Le domande di ingresso per lavoro saranno passate al setaccio anche con l’uso della tecnologia: si farà ricorso ai parametri biometrici per l’identificazione, all’uso della sottoscrizione elettronica e della trasmissione telematica dei documenti, introdotta la precompilazione delle domande, anticipata rispetto al click day, ampliando e rendendo effettivi i controlli e la tempistica. Arrivano sanzioni per il datore di lavoro che, nel triennio precedente, non ha sottoscritto il contratto di soggiorno dopo aver avviato la relativa procedura, salvo che provi che ciò è dipeso da una causa a lui non imputabile.
CronacaMigranti, via libera al nuovo decreto flussi. Stretta su datori di lavoro e Ong, per le famiglie 10mila badanti in più