Giovedì 9 Gennaio 2025
REDAZIONE CRONACA

Il carcere di Evin

epa10249075 A handout satellite image made available by Maxar Technologies shows the Evin prison the fire that occurred overnight on 15 October, in Tehran, Iran, 14 October 2022 issued 17 October 2022). State news agency IRNA said on 16 October, that four prisoners died due to smoke inhalation and 61 others were injured after a fire broke out at Tehran's Evin prison overnight. EPA/MAXAR TECHNOLOGIES HANDOUT -- MANDATORY CREDIT: SATELLITE IMAGE 2022 MAXAR TECHNOLOGIES -- THE WATERMARK MAY NOT BE REMOVED/CROPPED -- HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

Cecilia Sala viene condotta al carcere di Evin, uno di quelli che gode di peggior fama in Iran e non solo. È il posto "dove vengono tenuti i dissidenti”, ricorda Chora Media, la podcast company per la quale la giornalista lavora.

Le viene assegnata una cella in isolamento, dove una forte luce al neon non si spegne nemmeno per dormire; oltretutto è costretta a riposare a terra. Neanche una visita dell'ambasciatrice Paola Amadei riesce a far migliorare le condizioni di prigionia. Nonostante tutto, il ministro degli Esteri Antonio Tajani assicura che la 29enne è "in buona salute". 

Le vengono sequestrati gli occhiali e concesse appena tre telefonate: alla madre, al padre e al fidanzato, il giornalista Daniele Raineri. L'appello ai tre è univoco: "Fate presto". Il governo, mediante del parole di Tajani, assicura al TG4: "Ora cercheremo di fare quello che abbiamo fatto con Alessia Piperno, l'altra giovane italiana arrestata qualche mese fa e che siamo riusciti a riportare a casa".

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