Commentando i risultati, il virologo Francesco Broccolo, dell'Università del Salento, osserva che "lo studio conferma e prova la trasmissione efficiente e sostenuta senza precedenti del virus dell'influenza aviaria H5N1 (clade 2.3.4.4b) altamente patogena da mammifero a mammifero" e che, "mentre il virus ha la capacità di infettare e replicarsi nei bovini, negli esseri umani l'efficienza di tali infezioni è bassa. La preoccupazione - rileva - è che potrebbero sorgere potenziali mutazioni in grado di portare all'adattamento ai mammiferi e in futuro alla trasmissione efficiente negli esseri umani"
CronacaL'influenza aviaria ha fatto il salto di specie, crescono i timori per l'uomo