Il virus dell'influenza aviaria ha fatto il salto di specie. Il contagio da uomo a uomo non è ancora nelle possibilità H5N1, ma la capacità di trasmissione (alta) tra i bovini è fonte di preoccupazione. Una ricerca americana, coordinata dalla Cornell University di Ithaca, sulla rivista Nature, ha ricostruito il passaggio che ha permesso al virus di diffondersi in più allevamenti di bovini negli Stati Uniti. Dal sequenziamento dell'intero genoma virale non risulta alcuna mutazione che porterebbe a una maggiore trasmissibilità dell'H5N1 negli esseri umani, sebbene i dati mostrino chiaramente la trasmissione da mammifero a mammifero. Aumentano dunque i timori, perché il virus potrebbe adattarsi ai mammiferi, spiegano gli esperti.
CronacaL'influenza aviaria ha fatto il salto di specie, crescono i timori per l'uomo