La zona circostante alla foce del Fosso Abate a Lido di Camaiore è tra le zone valutate come molto inquinate (foto d'archivio)
Sono ben 101 i punti dove gli esperti di Legambiente hanno rilevato valori allarmanti, tanto da essere considerati "fortemente inquinati".
Per quanto riguarda le coste marittime, l'ente segnala con bollini rossi diversi punti della Versilia: le foci dei torrenti Carrione (Carrara) e Lavello (Massa), dei fossi Fiumetto (Pietrasanta) e Abate (Camaiore), e dei fiumi Versilia (Montignoso) e Brugiano (Massa). Problematiche anche la foce del fiume Entella (Chiavari-Lavagna) e del canale Sotto Piazza Garibaldi (Monterosso al Mare) in Liguria. Tra le altre località segnalate al nord, la foce dell'Adige a Chioggia e del Po delle Tolle a Porto Tolle.
Al centro, sul versante Tirreno, sono state segnalate con i bollini rossi le foci del fosso Tagliata Etrusca (Ansedonia), del fiume Marta (Tarquinia) e del rio Torto (Ardea). Sull'Adriatico, risultano "fortemente inquinate" quelle fiume Vibrata tra Martinscuro e Alba Adriatica, del Tordino tra Giulianova e Roseto degli Abruzzi e dell'Alento a Francavilla al Mare.
Al sud, bollate con il simbolo rosso diverse foci campane, come quella del torrente Asa (Pontecagnano Faiano), del Tusciano (tra Pontecagnano e Battipaglia) e del canale di scarico di Eboli. In Molise segnalate le foci del Biferno (Termoli) e del Saccone (Campomarino). Ugualmente problematiche quelle del fiume Nicà (Crucoli), dell'Angitola (Pizzo), del Mesima (San Ferdinando) e della fiumara Sant'Elia (Montebello Jonico) in Calabria.
In Sicilia, nel mirino di Legambiente il lungomare Galatea (Aci Castello), la foce del torrente Ciachea (Carini) e la spiaggia vicina al depuratore di Castelvetrano.
Per quanto rigurda i laghi, presentano valori preoccupanti diverse foci nella parte meridionale del lago di Garda (ad esempio quelle dei torrenti Rielo e Bosca). Tra le altre, quelle del Vallone (Porto Ceresio), del Borlezza (Castro), del Toce (Verbania) e dell'Inganna (Colico).