Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE CRONACA

I dati sugli incidenti stradali del 2023, 456 vittime al giorno sulle strade italiane

Secondo il rapporto Aci-Istat, sono 13 le province con il maggior numero di vittime della strada. Lazio la regione maglia nera, in aumento anche Venezia e Bologna. I costi sociali stimati in 18 miliardi (1 punto di Pil)

I dati di Aci e Istat sugli incidenti stradali del 2023

I dati di Aci e Istat sugli incidenti stradali del 2023

Roma, 14 ottobre 2024 - Sono a Padova le strade più sicure d’Italia. Maglia nera alle province di Venezia e Bologna per numero di decessi in incidenti stradali. Roma e Latina, fanno del Lazio la regione con il più alto aumento di morti. In tutta Italia, l'anno scorso sono deceduti 485 pedoni. Creascono anche i feriti in tutta Italia: sono 465 al giorno, per un totale di 166.525 all'anno

Il 73,3% degli incidenti avviene sulle strade urbane, il 21,4% al di fuori delle città e solo il 5,3% in autostrada. La causa numero uno è la distrazione alla guida (15,1%), seguita dal mancato rispetto della precedenza (12,9%) e dalla velocità troppo elevata (8,4%). Altissimi i costi sociali, stimati in 18 miliardi di euro: ben 1 punto di Pil

È quanto emerge dal rapporto fra i dati diffusi dall'Aci e dall'Istat, rapportati alla popolazione, con un confronto tra le vittime della strada del 2023 rispetto ai numeri del 2019. In quattro anni, la situazione è cambiata in quasi tutta la penisola. La media italiana è di 5,15 morti ogni 100mila abitanti.

Sono Padova (-26 morti), Novara (-23), Alessandria e Torino (-19) le province italiane in cui si è registrata nel 2023 la diminuzione più significativa, in valori assoluti, del numero delle vittime sulle strade. Guardando alla maggiore diminuzione percentuale di vittime, invece, al primo posto c'è Novara -68% (con 11 morti nel 2023, 34 nel 2022 e 19 nel 2019), seguita da Oristano -64% (5 morti nel 2023, 14 nel 2022 e 5 nel 2019) e Matera -57% (rispettivamente 10 morti nel 2023, 23 nel 2022 e 20 nel 2019 e 10 morti nel 2023, 23 nel 2022 e 13 nel 2019).

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