Morto per delle cuffie da 20 euro. Questa la fine assurda toccata a Manuel Mastrapasqua. È successo tutto nella notte tra il 10 e l'11 ottobre, a Rozzano, alle porte di Milano. Manuel è stato mortalmente accoltellato mentre rientrava a casa dal lavoro: il 31enne è stato avvicinato da un ragazzo che gli ha sottratto un paio di cuffie wireless del valore di circa 20 euro prima di sferzare il colpo letale.
Le indagini hanno rapidamente portato all'identificazione e all'arresto di Daniele Rezza, 19 anni, con precedenti per furto e rapina. Il giovane, dopo l'omicidio, ha tentato la fuga recandosi ad Alessandria, grazie anche alla complicità del padre, con l'intenzione di proseguire verso Torino e poi all'estero, ma è stato fermato dalla Polfer durante un controllo. A quel punto, ha subito confessato l'omicidio: "Ho combinato un casino a Rozzano". A casa di Rezza sono stati rinvenuti anche gli indumenti indossati durante l'aggressione, mentre le cuffie rubate sono state recuperate in un cassonetto. L'accusa a suo carico è di omicidio con l'aggravante della rapina.
La comunità di Rozzano è rimasta profondamente scossa dall'accaduto, tento che il Comune ha indetto una giornata di lutto. Il 13 ottobre 2024, centinaia di persone hanno partecipato a una fiaccolata in memoria di Manuel, esprimendo solidarietà alla famiglia e chiedendo giustizia.
CronacaUn anno di cronaca nera: omicidi, drammi e misteri del 2024 in Lombardia