Stessa grotta, stesso incidente, stesso incubo. A 17 mesi dalla prima disavventura, il 14 dicembre la speleologa Ottavia Piana è rimasta (di nuovo) intrappolata nell'Abisso Bueno Fonteno, caverna nella provincia di Bergamo. La 32enne bresciana stava mappando una zona sconosciuta delle grotte quando, all'improvviso, è precipitata nel vuoto per cinque metri procurandosi fratture multiple al volto, alle costole e al ginocchio. Nel precedente del 2023 si era rotta una gamba: in quel caso a tradirla fu un ancoraggio saltato durante una risalita in parete.
Nonostante condizioni particolarmente difficili a causa dei passaggi stretti e non mappati della cavità, questa volta le operazioni di soccorso sono state più rapide del previsto: Ottavia è stata estratta dalla grotta alle 2:59 del 18 dicembre, a circa 75 ore dall'incidente. Dopo il salvataggio, è stata trasferita in ospedale per le cure necessarie. "Non entrerò mai più in una grotta".