Abbiamo visto chi deve diramare l'allerta meteo; ma quali eventi possono far scattare un'allerta? Fondamentalmente, ci sono due principali tipologie di rischio collegate all'allerta meteo:
Rischio meteorologico
Rischio idrogeologico e idraulico
Rischio meteorologico
I fenomeni atmosferici, specialmente se intensi, possono causare danni significativi a persone e beni. La Protezione Civile considera non solo l'intensità del fenomeno in sé, ma anche le condizioni territoriali specifiche dell'area colpita. Ad esempio, uno stesso temporale potrebbe colpire una zona pianeggiante, geologicamente stabile, e una zona montana a rischio frana. In questo caso, la seconda avrà un livello di allerta maggiore, nonostante l'intensità del fenomeno sia identica.
Alcuni eventi che normalmente comportano un livello di rischio più elevato includono:
Abbondanti piogge
Nevicate significative
Periodi di siccità (che possono favorire incendi)
Temperature estremamente alte o basse
Nebbia
Rischio idrogeologico e idraulico
Il rischio idrogeologico e idraulico è principalmente associato a fenomeni temporaleschi intensi. Il rischio idrogeologico si riferisce alla possibilità di frane, crolli di roccia o colate di fango, specialmente in aree montane. I rischi idraulici, invece, riguardano l'incapacità dei corsi d'acqua di smaltire le precipitazioni, portando a allagamenti e alluvioni.
In Italia, il dissesto idrogeologico rappresenta un problema cruciale, dovuto in gran parte alla conformazione del Paese. Le catene montuose e i numerosi bacini idrografici, generalmente di piccole dimensioni, contribuiscono a un rapido tempo di risposta alle precipitazioni. Questo significa che il tempo che intercorre tra l'inizio delle piogge e la piena dei corsi d'acqua è estremamente breve. Inoltre, l'urbanizzazione, la deforestazione e la mancanza di manutenzione dei versanti aggravano ulteriormente questa situazione già precaria.
Come funziona il sistema di allerta meteo
L'allerta meteo si basa su un sistema di colori che fornisce indicazioni sul livello di rischio, simile a un semaforo. Secondo la Protezione Civile, i livelli di allerta meteo sono quattro: verde, giallo, arancione e rosso.
Allerta verde: non sono previsti fenomeni intensi o pericolosi
Allerta gialla: previsti fenomeni intensi, localmente pericolosi o pericolosi per lo svolgimento di particolari attività.
Allerta arancione: previsti fenomeni più intensi del normale, pericolosi per cose e persone.
Allerta rossa: previsti fenomeni estremi, molto pericolosi per cose e persone