Lunedì 24 Marzo 2025
ALEX LUNG
Cronaca

E in Italia?

Non sono molti i rifugi e non esistono liste ufficiali. Uno dei più suggestivi si trova ad Affi, in provincia di Verona

Il bunker di Affi, nel Veronese

Uno dei principali bunker antiatomici in Italia è quello situato ad Affi, in provincia di Verona. Chiamato 'Stella d'Occidente', era ritenuto di grande importanza strategica durante la Guerra Fredda. In quell'epoca è stata una postazione di comando e controllo per l'organizzazione e la direzione delle esercitazioni e delle operazioni della Nato. In caso di guerra, infatti, sarebbe stato uno dei punti nevralgici del conflitto.

La postazione è molto suggestiva: è scavato nel monte Moscal. Era il più grande rifugio del genere in Italia, con una capienza di 500 persone. Le provviste all'interno le avrebbero fatte sopravvivere per un massimo di 15 giorni.

La struttura si sviluppava in tre livelli: un piano inferiore con dei cunicoli bassi per i cavi e gli impianti, un piano terra e un primo piano.

Ad oggi è dismesso - l'ultima esercitazione si è tenuta nel 2004 - sebbene costantemente sorvegliato. Il comune di Affi intende allestirci un museo della Guerra Fredda.

Di particolare interesse in Italia anche le gallerie al di sotto del monte Soratte nel Lazio, a un passo da Roma. Inizialmente pensate come bunker anti aereo durante la Seconda guerra mondiale, sono state riqualificate come rifugio anti atomico negli anni Sessanta. In caso di attacco avrebbe ospitato poche persone, esclusivamente legate al governo.

Nei primi Duemila anche quest'area è stata dismessa, per far posto a un 'Percorso della memoria' sulla Seconda guerra mondiale e sulla Guerra fredda, chiuso nel 2021. I bunker antiatomici in Italia non sono molti, e in generale non esistono liste ufficiali.