
La mappa dei principali rifugi anti nucleari in Italia ed Europa
Roma, 19 marzo 2025 - L'ipotesi di un attacco nucleare è l'incubo che serpeggia in Europa e non solo sin dall'inizio della Guerra Fredda. Timori che sono tornati più forti che mai con l'inizio dell'invasione dell'Ucraina e il conseguente gelo tra Occidente e Russia.
Proprio i quasi cinquant'anni di Guerra Fredda sono stati maestri: l'Europa è disseminata di numerosi bunker antiatomici costruiti per dare rifugio alla popolazione nel caso di attacco nucleare. Molti di questi sono dismessi e abbandonati, ma altri sono pienamente funzionanti. Ecco una panoramica di quelli più noti, con anche un breve punto sulla situazione in Italia. Curiosità: nel Paese neutrale per antonomasia, la Svizzera, sono dislocati circa 370mila bunker anti atomici. Sono 360mila quelli costruiti in casa, mentre ammantano a circa 5mila i rifugi pubblici. Come mai tanta ‘prudenza’? La risposta va cercata in una legge elvetica del 1963 secondo cui “ogni abitante deve disporre di un posto protetto raggiungibile in tempo utile dalla sua abitazione” e “i proprietari di immobili sono tenuti a realizzare ed equipaggiare rifugi in tutti i nuovi edifici abitativi”. Tempi in cui, in piena Guerra Fredda, la minaccia atomica era un incubo ricorrente. Tempi dannatamente attuali.