Roma, 28 ottobre 2023 – Scarlattina: in Italia non c’è allarme. Ma cosa sta succedendo? E quali precauzioni devono adottare i genitori, anche alla luce del picco di casi registrato in Gran Bretagna e dell’allerta lanciata da Bassetti? Lo abbiamo chiesto a Silvestro Scotti, segretario generale Fimmg e a Walter Marrocco, medico di famiglia a Palestrina (Roma).
Ecco 5 cose utilissime da sapere.
Premette Scotti: “In questo periodo stiamo osservando sicuramente una presenza di tonsilliti caratterizzate da fenomeni batterici, febbre alta, placche alla gola. Questo quadro può far pensare a un inizio di circolazione dello Streptococco.
1. Osservare bene la gola dei bambini
Ecco il primo consiglio per i genitori: “Osservare bene la gola dei bambini e segnalare al medico la presenza di placche, che sono un indice batterico – si raccomanda Scotti -. Quindi fare molta attenzione ai segnali della febbre, quella batterica provoca un affaticamento maggiore, i piccoli sono più stanchi e non hanno voglia di mangiare. Hanno sonnolenza e quando cala la febbre subiscono una forte perdita di liquidi. Si deve rimediare con soluzioni idrosaline”.
2. Curare l’alimentazione
Anche l’alimentazione deve essere molto curata, “piccoli pasti a grande contenuto energetico”, è la seconda raccomandazione di Scotti.
3. Consigliato il tampone
Inoltre, è bene “verificare con il proprio medico curante la possibilità di fare il tampone, non ci sono controindicazioni, non è invasivo”.
4. Un adulto si può riammalare?
Ma un adulto si può riammalare? “Sì, i casi non sono frequenti ma possono capitare – chiarisce Marrocco, medico di famiglia a Palestrina (Roma) -. Anche per questo è consigliato il tampone”.
A questo link tutte le info dell’ospedale Bambin Gesù
5. Perché si riaffacciano queste malattie?
E perché tornano a riaffacciarsi queste malattie? “In genere i casi sono legati molto alla frequentazione scolastica, vanno a ondate. Mi sono capitati a fine primavera. Il contagio avviene per contatto diretto o per la sospensione dello Streptococco nelle goccioline aeree, ma il contatto dev’essere ravvicinato”, premette Marrocco.
Ma c’è una regola di base che è bene ricordare. Chiarisce Scotti: “Le malattie infettive, di origine virale o batterica, riemergono sempre dopo la predominanza di epidemie”, che in qualche modo le hanno ‘oscurate’. Tornano quindi a farsi vive in questo momento, “mentre l’influenza è leggera e il Covid controllato. Perché il nostro sistema immunitario quando è attaccato produce sempre due modelli di anticorpi, quelli specifici che ci proteggono da una malattia in particolare e quelli generali”.
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