Era uno dei killer "più spietati" della faida di Taurianova, in provincia di Reggio Calabria. A causa di un male inguaribile e aggressivo, adesso, va ai domiciliari Ernesto Fazzalari (foto), il boss della ‘ndrangheta arrestato a Molochio nel giugno 2016 quando era il latitante più ricercato dopo Matteo Messina Denaro. Lo ha deciso il Tribunale di Sorveglianza di Bologna dopo che la Corte di Cassazione, accogliendo i ricorsi dell’avvocato Antonino Napoli, ha annullato ben tre ordinanze di rigetto del differimento della pena o della concessione della detenzione domiciliare, una emessa dal Tribunale di Sorveglianza di L’Aquila e due ordinanze emesse dal Tribunale di Sorveglianza di Bologna, in seguito al trasferimento del Fazzalari nel centro diagnostico e terapeutico del carcere di Parma.
Sottoposto da 9 anni al carcere duro, Fazzalari era stato condannato alla pena dell’ergastolo, poi ridotta a 30 anni, nel processo "Taurus" dove i magistrati lo descrivono come uno dei massimi esponenti della cosca Avignone-Zagari-Viola.