Roma, 5 novembre 2021 - Roberto Saviano è stato rinviato a giudizio per diffamazione perché nel corso di una trasmissione televisiva definì la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, "bastarda". Il processo è stato fissato per il 15 novembre del prossimo anno.
Lo scrittore si era espresso così nel corso di un programma andato in onda a dicembre 2020 in cui si affrontava il tema dei migranti e la politica sulla gestione dei porti italiani. Nel passaggio "incriminato" l'autore di Gomorra, parlando della morte di un bambino della Guinea durante una traversata nel Mediterraneo, affermò: "Vi sarà tornato alla mente tutto il ciarpame detto sulle Ong: 'taxi del mare', 'crociere'... ma viene solo da dire bastardi. A Meloni, a Salvini, bastardi, come avete potuto? Come è stato possibile, tutto questo dolore descriverlo così? È legittimo avere un'opinione politica ma non sull'emergenza".
"Il gup ha definito esorbitante, rispetto al diritto di critica politica, l'epiteto 'bastarda' mentre Saviano in aula ha rivendicato le sue parole", ha spiegato l'onorevole Andrea Delmastro delle Vedove, legale di Giorgia Meloni.