Torino, 10 dicembre 2019 - Sardine, madamine e anti-sardine. Tutte a Torino, le prime due alle 19 in Piazza Castello, le anti-sardine davanti al Palazzo di Giustizia. Piazza e contro-piazza, mobilitazione e contro-mobilitazione. Ma a qualche ora dal flash-mob, ecco la prima defezione. La polemica nasce dal fatto che le Madamine, organizzatrici delle manifestazioni 'Sì Tav' dello scorso anno, avevano invitato i loro sostenitori a partecipare all'iniziativa di questa sera delle Sardine vestiti di arancione.
E il movimento delle sardine torinesi ha subito preso posizione sulla presenza di sardine colorate: "Abbiamo appreso che oggi si uniranno alla nostra manifestazione delle Sardine tinte di arancione. Ben lieti di accoglierle tra i mille colori che caratterizzeranno la nostra piazza, una piazza attuale, potente, che si ripete da settimane in tante città d'Italia". Ma aggiunge: "Pur rispettando e comprendendo le loro ragioni, desideriamo che il flash mob sia realmente senza bandiere", ricordando che "i nostri valori sono la libertà, l'uguaglianza e la solidarietà. Scendiamo in tutta la Penisola per chiedere una politica seria, che si occupi delle persone e che non si cibi esclusivamente di odio e propaganda. Ecco… questi sono i temi delle Sardine e sono temi universali, che ci uniscono contro le politiche della destra radicale e sovranista". "Una macchia di arancione nel nostro mare di colore non ci distrarrà dal cantare tutti insieme. Forse sarebbe stato meglio partecipare come cittadini, senza proclami, senza distinguo, senza aggrapparsi a una boa a forma di sardina arancione per farsi notare; ma tant'è! In piazza Castello, in fondo, si canterà a favore delle minoranze, tutte le minoranze, indipendentemente dal loro colore".
Così la decisione di sfilarsi delle madamine. "La mia dichiarazione sull'intenzione di partecipare alla manifestazione delle sardine prevista a Torino, portando bandiere d'Italia e d'Europa ed esponendo sardine di colore arancione, ha causato malumori e polemiche tra i sostenitori delle sardine stesse", ha affermato Giovanna Giordano, una delle 'Madamin' fondatrici del comitato 'Si' Torino va avanti' e organizzatrici delle manifestazioni di piazza Si' Tav dello scorso anno. "La mia intenzione - aggiunge Giordano - era semplicemente di portare una nota di colore, senza alcun riferimento a partiti o organizzazioni. Tuttavia, ho appreso che il mio gesto non sarebbe gradito, vista la presenza tra le sardine di molti esponenti no tav". "Pertanto, visto il clima teso che si è creato", conclude la Madamin, "per evitare qualunque provocazione che possa creare problemi in piazza, ho deciso che non parteciperò alla manifestazione".
Roma, le sardine e Casapound
Ma non ci sono solo le madamine a voler scendere in piazza con le sardine. Anche a Roma è partita la polemica per l'apertura di Stephen Ogongo, considerato leader delle sardine a Roma, a Casapound per scendere in piazza insieme nella Capitale. Ogongo, in un'intervista al Fatto, ha aperto piazza San Giovanni anche all'estrema destra ('Per me chiunque vuol scendere in piazza è il benvenuto'), e il leader di CasaPound Simone Di Stefano ha risposto su Twitter: "Ci andiamo, ma non canteremo di certo Bella Ciao". A Di Stefano però ha replicato il movimento su Facebook: 'Le piazze delle sardine si sono fin da subito dichiarate antifasciste e intendono rimanerlo. Nessuna apertura a CasaPound, né a Forza Nuova. Né ora né mai", ha scritto il movimento con un post sulla propria pagina Facebook firmato dai quattro ragazzi promotori della prima manifestazione di Bologna.
Le anti-sardine recitano il rosario
Intanto ha raccolto pochissime persone il presidio di sostenitori di Salvini che nel pomeriggio di oggi era stato convocato davanti ai cancelli del Palazzo di Giustizia di Torino in occasione della ripresa del processo in cui il leader della Lega è chiamato a rispondere di vilipendio dell'ordine giudiziario. All'appuntamento si sono presentati i promotori dell'iniziativa, che hanno recitato il rosario. Salvini, a differenza di quanto annunciato nelle scorse settimane, non si è presentato in aula. Il suo legale ha spiegato che è impegnato a Roma a una conferenza dei capigruppo in Senato dove è in discussione la manovra.