Sabato 31 Agosto 2024

Sardegna, truffa (e furto) a casa della madre di Todde: ingannata la zia, un arresto a Napoli

L’uomo si è presentato come maresciallo alla zia della governatrice e le ha chiesto soldi per evitare guai alla sorella dopo un incidente stradale. Le indagini continuano per individuare eventuali complici

Nuoro, 27 luglio 2024 – Truffa (e furto) a casa della madre e della zia di Alessandra Todde, presidente della Regione Sardegna. L’altra notte un  uomo è stato rintracciato a Napoli e arrestato su ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Nuoro, su richiesta della Procura della Repubblica nuorese. A condurre le indagini i militari della Compagnia Carabinieri di Nuoro, che per l’arresto hanno operato insieme con i colleghi della Compagnia di Napoli Stella.

Truffa e furto a casa della madre e della zia di Alessandra Todde, governatrice della Sardegna: c'è un arresto dei carabinieri
Truffa e furto a casa della madre e della zia di Alessandra Todde, governatrice della Sardegna: c'è un arresto dei carabinieri

La tecnica del finto maresciallo

Il truffatore – che ha dei precedenti – ha usato la tecnica (ormai purtroppo collaudatissima) del finto maresciallo dei carabinieri per carpire la fiducia della donna e portare a segno il colpo.

L’uomo, in abiti civili, è riuscito con facilità a entrare in casa delle due sorelle, in quel momento era presente sola la zia 84enne della governatrice Todde. Ha riferito di un incidente provocato dalla sorella 86enne (che in effetti ha la patente) e ha chiesto soldi per una improbabile cauzione, che sarebbe servita a evitare guai peggiori, come l’arresto. Il racconto era stato preceduto dalla telefonata di un complice.

Attenti a chi carpisce informazioni nella conversazione

Nella conversazione, come sempre accade, il truffatore è riuscito a farsi dare informazioni strategiche. Alla fine è riuscito a portare via denaro e preziosi di valore.

Come si è arrivati al truffatore

Contestato anche il tentativo di effettuare un’altra truffa, sempre a Nuoro, non portata a segno grazie alla campagna di informazione effettuata dalle forse dell’ordine sulle procedure per difendersi dalle truffe in casa. Mediante l’analisi di decine di filmati provenienti dalle telecamere della città, accertamenti tecnici e indagini tradizionali, i carabinieri sono risaliti a un’auto che risultava in uso all’indagato. Incrociando altri elementi acquisiti, i militari dell’Arma sono così riusciti a identificare l’arrestato come la persona che si era introdotta nell’abitazione. Le indagini sono ancora in corso: non si esclude il coinvolgimento di altre persone.