Venerdì 28 Giugno 2024

Buon Santo Stefano, le frasi di auguri. Chi è il primo martire

Onomastico di Stefano e Stefania, il 26 dicembre si celebra il 'protomartire' cristiano

Santo Stefano dipinto da Giotto (Pressphoto)

Santo Stefano dipinto da Giotto (Pressphoto)

Roma, 26 dicembre 2016 - Oggi si festeggia il giorno di Santo Stefano e si celebra quindi l'onomastico di chi si chiama Stefano o Stefania. Ecco alcune frasi di auguri da inviare in questa occasione:

"Tra corse, regali, abbuffate di biscotti e panettoni è giunta l’ora del meritato riposo! Buon Santo Stefano"

"Oggi che è il 26 dicembre nel mondo ci sono milioni di persone che festeggiano l’onomastico, ma tu di certo sei la più speciale! Auguri Stefano"

"Che fortuna a festeggiare subito dopo Natale. Il tuo nome deve essere proprio importante! Auguri, Stefano!"

"Oggi bisogna festeggiare questo giorno fantastico: la data del tuo onomastico!"

Ma chi era Stefano e quale fu la sua storia? Stefano, nome di origine greca che può significare 'corona' o 'incoronato', è stato il primo dei diaconi cristiani scelti per aiutare gli apostoli nella loro missione.  Stefano è definito 'protomartire', cioè il primo cristiano ucciso per avere testimoniato la propria fede e per avere diffuso il Vangelo e per questo è celebrato subito dopo il giorno della nascita di Cristo: infatti, subito dopo il 25 dicembre sono posizionati i giorni dedicati ai 'Comites Christi', i compagni più vicini a lui e che per primi professarono la fede cristiana anche a costo del maritrio. Il supplizio di Stefano, avvenuto per linciaggio, è descritto negli Atti degli Apostoli. 

Secondo gli Atti, Stefano, che era ebreo di nascita, non solo ricoprì in maniera eccellente il proprio incarico di diacono, ma compì anche dei prodigi per il popolo e fu un predicatore attivo e prolifico. La sua morte è datata attorno al 36 dopo Cristo, anche se non è certo il momento preciso in cui questa è avvenuta. A ucciderlo sarebbero stati gli ebrei ellenistici, che indispettiti per il gran numero di ebrei convertiti da Stefano lo accusarono di “pronunziare espressioni blasfeme contro Mosè e contro Dio”. Così lo fecero catturare e lo trascinarono davanti al Sinedrio. Qui il diacono tenne un lungo discorso in cui testimoniò l'avvento di Gesù. Adirati, i presenti lo trascinarono quindi fuori dalle mura di Gerusalemme e lo lapidarono con delle pietre, mentre lui pregava. Presente al supplizio sarebbe stato anche Saulo, il futuro apostolo Paolo di Tarso, che così si convertì. Sempre secondo gli Atti, infine, alcune persone pie lo seppellirono. 

Il giorno di Santo Stefano non è festivo solo in Italia, ma anche in Austria, Germania, Irlanda, Danimarca, Croazia, Serbia, Montenegro e Romania. In Italia è stato istituito come giorno di festa nazionale dal 1949. Santo Stefano è celebrato il 26 dicembre dalle Chieste cattolica e protestante, il 27 invece da quella ortodossa.