Santa Margherita Ligure: giallo sul cadavere mutilato: aperta inchiesta per omicidio (repertorio)
Genova, 26 luglio 2023 – Ucciso con un punteruolo al cuore. Il corpo orrendamente mutilato, senza testa e senza mani. Il mistero di Santa Margherita Ligure (Genova) comincia a chiarirsi, arrivano le prime risposte dall’autopsia svolta dal medico legale Davide Bedocchi.
Mahmoud Sayed Mohamed Abdalla,19 anni: sarebbe questa l’identità della vittima. Il condizionale è d’obbligo, manca il Dna.
Il ritrovamento
Il corpo era stato trovato lo scorso lunedì davanti al mare di Santa Margherita Ligure dall'equipaggio di un tender che stava portando personale di servizio su uno yacht. Il cadavere è rimasto in acqua al massimo due giorni. Il sostituto procuratore Daniela Pischetola aveva aperto un fascicolo per omicidio, ma non era stata esclusa l'ipotesi di un investimento da parte di un motoscafo. Che ora invece pare tramontata definitivamente.
L’identificazione
Appartengono sicuramente al 19enne egiziano le mani, trovate da due persone diverse, un pescatore e un bagnino. Quando era arrivato in Italia nel 2021 era stato fotosegnalato e gli erano state prese le impronte. Sulla vicenda indagano i carabinieri del nucleo investigativo di Genova, guidati dal colonnello Michele Lastella, e quella della locale compagnia.
Le ipotesi
Una delle ipotesi è che il ragazzo sia stato ucciso a Lavagna, dove tra l’altro c’è una forte comunità egiziana, e gettato in mare: le correnti alimentate dallo scirocco lo avrebbero spinto fino a Santa Margherita.
Le mani sono state ritrovate in due momenti diversi su spiagge di Chiavari, quella sinistra lunedì pomeriggio alla foce del torrente Entella, quella destra ieri mattina su un altro tratto di litorale. Al momento non è chiaro se il corpo sia stato mutilato e poi gettato in mare o se una volta in acqua possa essere stato deturpato dalle eliche di una imbarcazione che non si è accorta del cadavere.
Chi era Mahmoud
Mahmoud Sayed Mohamed Abdalla, egiziano, avrebbe compiuto 19 anni il prossimo ottobre. Non aveva precedenti penali ed era stato ospite di una comunità di minori non accompagnati. Mai dato problemi, al massimo la segnalazione per qualche rissa. Aveva lavorato come apprendista parrucchiere. Poi una morte orribile, con tanti aspetti ancora da chiarire.