Roma, 11 novembre 2016 - Oggi si festeggia San Martino, vescovo di Tours, in Francia. A parte la gioia di chi si chiama Martino per il giorno del suo onomastico, è anche storicamente la festa dei 'cornuti'.
La poesia di San Martino, testo e curiosità
LA STORIA - Il vescovo di Tours morì l'8 novembre in realtà, ma fu seppellito 3 giorni dopo, esattamente l'11 novembre. Quando Martino nacque la Francia risentiva ancora dell'influenza dei riti pagani dei celti, i quali festeggiavano all'inizio di novembre il nuovo anno. Nei secoli divenne poi la festa dei mariti traditi, anche se il santo in realtà è protettore di soldati e viaggiatori. In particolare in Italia, San Martino è il patrono dell’Arma della Fanteria dell’Esercito Italiano, e di tante categorie tipo albergatori, sarti, osti, viticoltori, fabbricanti di maioliche, e tanti altri. Ma perché oggi è la festa dei cornuti?
A riguardo ci sono tre ipotesi. La prima riguarda le numerose fiere di bestiame che si tenevano attorno all'11 novembre, quindi riferito alle corna degli animali, o alle mogli lasciate a casa dai mariti andati ai mercati. Una seconda vuole che le feste pagane che si celebravano per 12 giorni in quel periodo fossero sfrenate, e il tradimento fosse all'ordine del giorno. Infine il nome può essere legato ai numeri della data, 11, che ricordano le corna.
Nelle feste pagane poi i mariti traditi erano presi di mira, scattava una caccia simulata e loro diventavano 'cervi'.
Varie le feste in giro per l'Italia. Sono più di 100 i comuni in tutta Italia a ricordare il patrono. Tra i comuni che festeggiano i 'cornuti' ci sono Ruviano (Caserta), Nepi (Viterbo), Roccagorga (Latina), Grottammare (Ascoli Piceno), Pescasseroli (L'Aquila), San Valentino in Abruzzo Citeriore (Pescara), Santarcangelo (Rimini), Fare San Martino (Chieti) e tante altre.