Domenica 24 Novembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Sammy Basso è morto a 28 anni, il biologo veneto era affetto da progeria. La dedica di Jovanotti: “Con te era sempre festa”

Era affetto da una rara malattia che porta l’invecchiamento precoce ed era il più longevo malato al mondo. Aveva fondato l’Associazione italiana progeria, di cui era testimone dall’età di 10 anni. Lorenzo Cherubini sui social: “Che immenso dispiacere”

Sammy Basso in una foto con Jovanotti, l'immagine è stata postata dall'artista su Instagram assieme a una dedica: "Che immenso dispiacere"

Sammy Basso in una foto con Jovanotti, l'immagine è stata postata dall'artista su Instagram assieme a una dedica: "Che immenso dispiacere"

Vicenza, 6 ottobre 2024 – È morto a 28 anni Sammy Basso, il biologo veneto affetto, dall’età di 2 anni, da progeria di Hutchinson-Gilford, una rarissima malattia che porta l’invecchiamento precoce. Basso era il più longevo malato al mondo.

Approfondisci:

Sammy Basso e il desiderio di donare il corpo alla scienza

Sammy Basso e il desiderio di donare il corpo alla scienza

È morto nella tarda serata di ieri dopo esser stato colto da un malore improvviso mentre si trovava in un ristorante del Trevigiano. Si trovava a cena con familiari e amici a Villa Razzolini Loredan ad Asolo (Treviso) quando, all'improvviso, si è sentito male. Sul posto è arrivata un'ambulanza del Suem 118 e i medici hanno tentato di rianimarlo, ma il loro tentativo è stato vano.

Il giornalista Maurizio Costanzo conversa con Sammy Basso  durante la trasmissione televisiva su Canale 5 ''Conversando'' il 3 dicembre 2006 (Ansa)
Il giornalista Maurizio Costanzo conversa con Sammy Basso durante la trasmissione televisiva su Canale 5 ''Conversando'' il 3 dicembre 2006 (Ansa)

A darne la notizia nella notte è l’Associazione italiana progeria, da lui fondata: “Oggi la nostra luce, la nostra guida, si è spenta. Grazie Sammy per averci reso partecipi di questa vita meravigliosa. Ci stringiamo attorno alla famiglia e agli amici nel rispetto del dolore in questo delicato momento di lutto”.

Era rientrato solo da poche settimane da un viaggio in Cina e solo pochi giorni fa era stato insignito del Premio giornalistico Paolo Rizzi a Venezia nella categoria ‘Ambiente e Società’ per, “la forza di volontà, lo spirito di sacrificio, il coraggio che lo sostengono: un grandissimo esempio a cui guardare con ammirazione e gratitudine e cercare d'imitare”.

Chi era Sammy Basso

Basso era di Schio (Vicenza), nato l’1 dicembre 1995. Si era laureato in Scienze Naturali all'Università di Padova nel 2018 con una tesi dedicata all'esistenza di terapie per rallentare il decorso della sua patologia.

Assieme ai suoi genitori ha fondato l’Associazione Italiana Progeria Sammy Basso, di cui era testimone dall’età di dieci anni. Conosciuto per le molte apparizioni televisive e interviste riguardo l’attività dell’associazione e riguardo la sua malattia, era diventato particolarmente conosciuto in Italia dopo la messa in onda del docu-film National Geographic intitolato “Il Viaggio di Sammy”, che racconta il suo viaggio lungo la Route 66, negli USA, da Chicago a Los Angeles, con i genitori e uno dei suoi migliori amici, Riccardo.

Nel 2015 fu ospite di Carlo Conti a Sanremo commuovendo il pubblico italiano con la sua testimonianza.

Il conduttore Carlo Conti e Sammy Basso sul palco di Sanremo 13 febbraio 2015 (Ansa)
Il conduttore Carlo Conti e Sammy Basso sul palco di Sanremo 13 febbraio 2015 (Ansa)

I messaggi di cordoglio

"Un pensiero affettuoso e commosso per Sammy Basso, che ci ha lasciati a soli 28 anni", scrive in un post su Facebook il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli. "Grazie al suo coraggio e alla sua determinazione ha fatto conoscere al mondo la progeria, diventando un esempio di forza e speranza. Il suo impegno per la ricerca e la sua testimonianza rimarranno per sempre un patrimonio prezioso per tutti noi", conclude il ministro.

"Il dolore per la perdita di Sammy Basso è enorme”, è messaggio del Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana. “Sammy era un amico, una persona dal cuore d'oro, uno studioso appassionato dalla determinazione incrollabile che ha trasformato la sua malattia in spinta a lavorare per la sensibilizzazione, la divulgazione e la ricerca, sostenuta concretamente anche tramite l'attività della sua associazione. È stato un onore averlo conosciuto. Ho avuto il piacere di collaborare con lui da Ministro e l'ho premiato alla Camera a dicembre del 2022 per il suo straordinario impegno. Ci lascia una persona che ha insegnato tanto, con il suo esempio, la sua forza d'animo, la sua umiltà e il suo sorriso. Il nostro abbraccio e il nostro profondo cordoglio va ai familiari e a tutti coloro che sono stati al suo fianco, ispirati dal suo carisma e dal suo entusiasmo”.

“Oggi è un giorno triste", dice Andrea Martella, senatore e segretario regionale del Partito democratico. “Siamo profondamente addolorati per la scomparsa di Sammy Basso. La sua tenacia e determinazione, proprie di un veneto, lo hanno fatto conoscere al mondo intero, convivendo con una malattia rarissima che da ricercatore e divulgatore ci ha fatto comprendere. Indiscusso testimonial di umanità, non lo dimenticheremo”. 

La dedica di Jovanotti

"Quando veniva ai miei concerti era una festa - sono le parole di Jovanotti ricordando Sammy Basso -. La sua intelligenza, la sua passione, la cultura e la capacità di armonizzare conoscenza scientifiche ad una fede incrollabile, ,il suo humor formidabile e la sua mente colorata, mi vengono in mente adesso". La dedica è accompagnata da una foto che li vede assieme sul palco di un concerto, postata su Instagram da Jovanotti. "Che immenso dispiacere - scrive l'artista -. La notizia che Sammy se n'é andato, nonostante la sua malattia fosse una minaccia costante, riesce ad essere sorprendente per chi lo conosceva, perché era davvero difficile incontrare qualcuno di più vivo di lui quando era in giro. Quando veniva ai miei concerti era una festa". "Con lui e con il suo amico di una vita - prosegue - ci eravamo sentiti giorni fa per darci un un appuntamento quando sarei passato dal nord-est e stamattina immagino Sammy che dice 'sarà per un'altra volta ragazzi…'". "Ciao piccolo grande Sammy - conclude Jova - mi ricordo quando ti presi in braccio di fronte alla spiaggia piena di tutta quella gente e fu come se sul palco con me fosse apparso Elvis Presley, tutti quei sorrisi oggi ti accompagnano".