Roma, 14 ottobre 2022 - AstroSamantha è tornata sulla Terra: la navetta Crew Dragon Freedom è ammarata. Dopo sei mesi trascorsi sulla Stazione Spaziale è rientrato a Terra l'equipaggio Crew 4, del quale fanno parte Samantha Cristoforetti, dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), con gli americani Bob Hines, Kjell Lindgren e Jessica Watkins. L'ammaraggio, avvenuto nell'oceano Atlantico, al largo di Jacksonville (Florida), è avvenuto regolarmente e i quattro astronauti hanno già lasciato la capsula Crew Dragon SpaceX, accolti dalla nave di appoggio della Nasa.
Gli astronauti dell'equipaggio Crew 4 sono stati aiutati a uscire e ad affrontare il primo impatto con la gravità dopo 170 giorni in assenza di peso. A uscire per primo è stato il pilota Hines, seguito dal comandante Lindgren e da Watkins. Quindi è stata la volta di Samantha Cristoforetti. Tutti gli astronauti dell'equipaggio sono apparsi in buona salute. Affrontati i test medici, AstroSamantha è partita per la Germania, dove è arrivata a Colonia. In aereo è arrivata a a Colonia, dove si trova il Centro di addestramento degli astronauti dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa). Ne dà notizia la stessa Esa in un tweet. AstroSamantha, scendendo dall'aereo, ha salutato ed è apparsa sorridente e riposata.
L'equipaggio di Freedom aveva iniziato la sua missione lo scorso 27 aprile; oltre alla quarantacinquenne italiana Cristoforetti, che rappresenta l'agenzia spaziale europea ed ha comandato la Stazione internazionale per 15 giorni, ne facevano parte gli americani Kjell Lindgren, 49 anni, Jessica Watkins, 34 anni, e Bob Hines, 47 anni. Le squadre della nave di recupero Megan, e di due imbarcazioni veloci, sono ora impegnate a mettere in sicurezza la Dragon e ad assicurare che la navicella spaziale sia sicura per le operazioni di recupero; viene poi issata sul ponte principale di Megan e solo allora l'equipaggio verrà fatto uscire dalla navicella per i controlli medici. I 4 astronauti saranno poi trasportati in elicottero a Jacksonville per imbarcarsi su un aereo diretto a Houston. La missione ha dovuto rinviare il rientro sulla terra di un paio di giorni rispetto ai programmi, a causa delle condizioni di mare agitato dell'Oceano dove era atteso l'ammaraggio.