Giovedì 20 Marzo 2025
NICHOLAS MASETTI
NICHOLAS MASETTI
Cronaca

Saman, la madre in lacrime: “Non sono stata io a uccidere mia figlia, oggi mi sento morta”. E il padre accusa zio e cugini. La diretta

In tribunale a Bologna le parole di Nazia sul giorno del delitto: “Se l’avessi vista in pericolo l’avrei difesa, mi sarei battuta, perché sono la mamma”. E il padre Shabbar conferma. “Non siamo stati noi. Chiamai Danish per dare una lezione al fidanzato di mia figlia, ma mi disse di non essere nemmeno venuto”

Saman, la madre in lacrime: “Non sono stata io a uccidere mia figlia, oggi mi sento morta”. E il padre accusa zio e cugini. La diretta

Bologna, 20 marzo 2025 - “Non sono stata io a uccidere mia figlia, e se avessi visto qualcuno aggredirla l’avrei difesa, mi sarei battuta per lei perché sono la mamma”. Il racconto di quel terribile giorno della madre di Saman, Nazia Shaheen (condannata in primo grado all’ergastolo insieme al marito Shabbar Abbas), è tutto nell’ora di dichiarazioni spontanee rese nella quarta udienza del processo d’appello a Bologna per l’omicidio della figlia.  Vestita con abito tradizionale e velo blu, ha reso la sua testimonianza tra le lacrime. “Io sembro essere in vita ma in realtà mi sento morta e finché non morirò passerò la mia vita piangendo. Ho insistito di voler rientrare in Italia per dire la verità". Stessa versione resa dal padre della 18enne di origini pakistane uccisa a Novellara (Reggio Emilia), nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio del 2021. “Penso siano stati zio e cugini, ma noi non sapevamo nulla”. Nell'ultimo atto di giovedì scorso venne sentito il fratello di Saman, Ali Heider, per la seconda volta consecutiva. Poi, nel pomeriggio della terza udienza in aula Bachelet, le dichiarazioni spontanee dello zio Danish Hasnain, condannato in primo grado a 14 anni.  Assolti i cugini Nomanhulaq Nomanhulaq e Ikram Ijaz. 

L'arrivo in tribunale della madre di Saman (in basso a destra) in abito tradizionale e a sinistra il marito Shabbar Abbas, padre di Saman (in alto a destra) la 18enne uccisa a Novellara
L'arrivo in tribunale della madre di Saman (in basso a destra) in abito tradizionale e a sinistra il marito Shabbar Abbas, padre di Saman (in alto a destra) la 18enne uccisa a Novellara
16:53
Il difensore del padre: "Situazione sfuggita di mano e finita male"

Shabbar condannato in primo grado all'ergastolo, insieme alla moglie, per l'omicidio della figlia, ha dichiarato in aula che, a suo parere, la figlia fu uccisa dallo zio Danish (suo fratello) e dai cugini. "Shabbar - prosegue Foti - ha ordinato una lezione per il fidanzato di Saman, nel senso che le pressioni c'erano e ha detto al fratello: 'Mia figlia esce, qualcuno viene a prenderla e se viene qualcuno a prenderla è certamente questo ragazzo, visto che la prende in giro, diamogli una lezione'. Ma certo non poteva immaginare che chi doveva dare la lezione a lui, invece, facesse male a sua figlia". "Credo che la situazione sia sfuggita di mano - ipotizza l'avvocato -. Non credo che nessuno abbia pensato, organizzato e premeditato l'omicidio di Saman. Chi purtroppo, poi, lo ha commesso, probabilmente ha perso la testa. La ragazza aveva un certo tipo di personalità, era una ragazza forte, forse ne è nata una discussione e lì, poi, la situazione è degenerata. Questo credo che sia oggettivamente quello che è accaduto".

16:51
Il difensore di Shabbar: "La versione del padre"

Shabbar Abbas, nella sua testimonianza, ha "voluto dire che fino a un certo momento sa che cosa è successo a sua figlia, dopo no, però è chiaro che poi dopo è stata ritrovata, purtroppo seppellita vicino a casa, quindi non è che possiamo pensare che siano state persone estranee dalla famiglia, perché sarebbe una versione assolutamente inverosimile e contro la realtà". Lo ha detto Sheila Foti, avvocato difensore di Shabbar Abbas, padre di Saman. 

14:28
Il processo potrebbe concludersi entro il 18 aprile

Nella prossima udienza si potrebbe anche sentire un consulente di parte della difesa dei due cugini imputati, Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq. Nella prossima udienza questi ultimi potrebbero, a loro volta, fare dichiarazioni, dopo di che prenderà il via la requisitoria della Procura generale. Il processo dovrebbe concludersi, ha spiegato il presidente della Corte Domenico Stigliano, entro il 18 aprile.

14:25
Respinte le istanze della accusa su ulteriori testimoni

Sono state respinte invece tutte le altre istanze della pubblica accusa su ulteriori testimoni e quella della difesa di Shabbar Abbas, padre della vittima, di disporre una perizia sul video del 30 aprile 2021 a Novellara (Reggio Emilia). La decisione è stata presa dopo le dichiarazioni dei genitori di Saman, che hanno seguito quelle, nella scorsa udienza, dello zio Danish Hasnain.

14:22
Il 4 aprile sarà sentito il perito sulla fossa dove è stata sepolta Saman

L'archeologo forense Dominic Salsarola, perito che ha curato le analisi sullo scavo della fossa dove è stata sepolta Saman Abbas, sarà sentito nella prossima udienza del processo di appello sull'omicidio della 18enne pachistana, il 4 aprile. Lo ha deciso la Corte di assise di appello accogliendo l'istanza di audizione del perito, avanzata dalla Procura generale. 

12:57
L'udienza riprenderà alle 14

Alcune domande sono state poste dalla Corte su vari passaggi delle dichiarazioni, dall’arrivo in Pakistan dei genitori al momento in cui vennero a conoscenza, in situazioni diverse, della morte di loro figlia Saman. Passando per le ricerche, la telefonata al fratello Danish da parte di Shabbar e altri passaggi di quella notte. L’udienza riprenderà alle 14.

12:55
"Molte le chiamate fatte quella notte a Danish"

Liborio Cataliotti, avvocato dello zio, parla invece di tante telefonate fatte quella notte a Danish Hasnain da parte di Shabbar Abbase, padre di Saman. Ma in quali ha fatto le richieste indicate? E' la domanda posta dal legale. “L’ultima chiamata”, risponde Shabbar. In aula non è presente il fratello di Saman, Ali Heider, ma c'è il suo avvocato Angelo Russo che non ha posto alcuna domanda all’imputato.

12:42
"Il fratello di Saman non può aver visto qualcosa: era troppo buio"

Altro giro di domande all’imputato Shabbar Abbase, padre di Saman, condannato in primo grado all’ergastolo insieme a Nazia Shaheen. A farle è il suo avvocato Sheila Foti. “Il fratello di Saman, Ali Heider, non può aver visto qualcosa” di ciò che accadde quella sera fuori dall’abitazione, spiega Shabbar. “Ha detto parole che gli sono state messe in bocca”, riferendosi al buio e alle condizioni che non gli permettevano di vedere qualcosa.

12:38
"Una lezione al fidanzato? Io l'ho detto a Danish che mi ha risposto al plurale"

“Lei ha sentito la telefonata dove diceva ‘vienimi a prendere’ al fidanzato?”. Questa una delle domande poste dell’avvocato Barbara Iannuccelli, legale di Saqib Ayub, ragazzo della giovane pakistana uccisa a 18 anni. Il padre di Saman, Shabbar Abbas, ha risposto che sicuramente l’avrebbe richiesto a lui. Ma sul dargli una lezione aggiunge: “Io l’ho detto solo a Danish (lo zio) che mi ha risposto ci pensiamo noi”. Le modalità sarebbero state prima cercare di parlarci, per poi eventualmente picchiarlo e minacciarlo.

11:33
Shabbar disponibile a rispondere alle domande degli avvocati in aula

Shabbar Abbas si è reso disponibile a rispondere anche alle domande degli avvocati presenti in aula. Una possibilità che il padre di Saman già manifestò in primo grado. Il primo difensore a porle è stata Barbara Iannuccelli, avvocato del findanzato di Saman, uccisa a 18 anni a Novellara, in provincia di Reggio Emilia, la notte tra il 30 aprile e il primo maggio del 2021.

11:28
Lo zio Danish aveva raccontato di aver aiutato i cugini a seppellire Saman 

Nella scorsa udienza Danish aveva raccontato di essere arrivato nelle serre vicino alla casa di Saman e di aver visto la ragazza già morta e di aver solo aiutato i due cugini a seppellirne il corpo.

11:22
Il padre di Saman: "Penso siano stati loro tre"

Poi da parte del padre Shabbar Abbas la dichiarazione su Nomanhulaq Nomanhulaq e Ikram Ijaz, i cugini assolti in primo grado, e lo zio Danish Hasnain, condannato invece in primo grado a 14 anni: "Il 29 aprile non è stato fatto niente da nessuno. Quello che è successo è accaduto il 30. Ma io non so cosa è successo e cosa è stato fatto. Ho sentito Danish che ha dichiarato che erano presenti lui e gli altri due. Penso quindi siano stati loro tre", riferendosi all’omicidio di Saman.

11:09
"Chiesi a Danish cosa avevano fatto al ragazzo, mi disse che non erano nemmeno venuti"

"Uscii di casa per vedere che non facessero qualcosa di grave, ma non ho visto nessuno, non ho sentito nessuna voce. La mattina dopo chiesi a Danish cosa avevano fatto col ragazzo, mi dissero che non avevano fatto niente, non erano neanche venuti sul posto". Quindi "siamo partiti per il Pakistan".

11:04
Shabbar Abbas: "Ho chiamato zio e cugini per dare una lezione al fidanzato"

Shabbar spiega ancora in aula: "Ho sentito la telefonata di Saman al fidanzato. Per questo ho chiamato lo zio e i cugini per dare una lezione al ragazzo, senza però fargli molto male...".

11:02
Il padre: "Era buio quella notte e non l'ho più vista, poi la telefonata al fidanzato.."

Condannato all'ergastolo in primo grado e difeso dall'avvocato Sheila Foti, il padre di Saman ha ribadito la versione della moglie Nazia Shaheen: "Era buio, non l'ho più vista e siamo rincasati". Poi, la telefonata della ragazza dal bagno, probabilmente al fidanzato, dicendo: "Vieni a prendermi".

11:00
Il padre Shabbar: "Non siamo stati noi a ucciderla, né l'ho permesso ad altri"

"Non siamo stati noi genitori a uccidere nostra figlia. E non l'ho permesso ad altri. L'unica cosa che rimane è nostro figlio, per il resto è come fossimo già morti". Queste le prime dichiarazioni in Corte d'assise d'appello a Bologna di Shabbar Abbas, padre di Saman, uccisa a 18 anni a Novellara, in provincia di Reggio Emilia, la notte tra il 30 aprile e il primo maggio del 2021.

Saman, la madre in lacrime: “Non sono stata io a uccidere mia figlia, oggi mi sento morta”. E il padre accusa zio e cugini. La diretta
10:51
"Non c'è stato alcun incontro con zio e cugini"

"Non è vero che ci siamo radunati per parlare di Saman, non ci siamo trovati a casa nostra. Non c'è stato nessun incontro, neanche dei cugini. Riguardo ai nostri figli nessun altro familiare può permettersi di parlare di loro". Lo ha detto la madre di Saman Abbas, Nazia Shaheen, alla Corte di assise di appello di Bologna, contraddicendo quindi le parole del figlio e fratello, minore all'epoca dell'omicidio, della giovane uccisa, che aveva testimoniato su un incontro nei giorni precedente alla morte della sorella. "Non c'è stata nessuna pianificazione, nessun programma per uccidere a lei, non so niente. Mio figlio ha detto che la sera del 30 aprile c'era Danish (lo zio di Saman, imputato, ndr) a casa nostra, ma non è vero".

10:47
"Lei ha chiesto di vedere il figlio, ma qui oggi lui non è venuto"

"Qui lui ha diritto di stare, ma oggi non è venuto, non lo vediamo. Lo deve chiedere lui. Serve una richiesta formale, se arriva, dopo il parere della Procura, la valutiamo". E' la risposta del presidente della Corte Domenico Stigliano alla domanda della madre di Saman di vedere il figlio. Nelle scorse udienze il fratello di Saman aveva espresso attraverso il suo difensore, Angelo Russo, l'intenzione di rimanere in aula dopo aver reso la testimonianza, per vedere i genitori, ma non si è presentato.

10:30
La madre di Saman chiede di vedere il figlio e il marito

E' durato circa un'ora il racconto della madre di Saman in aula. Le dichiarazioni spontanee si sono concluse con la sua richiesta di vedere il figlio Ali Heider e il marito

10:26
"La scomparsa di Saman? Venne una persona a dirmelo a casa e chiesi a mio marito..."

Il giudice a quel punto chiede all'imputata: ma come è venuta a sapere della scomparsa di sua figlia? "Dopo un paio di settimane venne a casa nostra una persona a dire che Saman non c'era più. Lo aveva visto su Internet. Allora chiesi a mio marito Shabbar se era vero e lui mi disse di averlo saputo pochi giorni dopo il nostro arrivo in Pakistan, ma non me lo aveva detto perché stava male".

L'arrivo in tribunale della madre di Saman (a sinistra) in abito tradizionale e a destra il marito e padre della 18enne uccisa a Novellara, Shabbar Abbas
L'arrivo in tribunale della madre di Saman (a sinistra) in abito tradizionale e a destra il marito e padre della 18enne uccisa a Novellara, Shabbar Abbas
10:24
La notte passata piangendo, poi il viaggio. "Ma non sapevo della sua morte"

Quella tragica notte dell'omicidio di Saman, la madre Nazia dice di averla passata piangendo e poi il giorno successivo di essere partita, insieme al marito Shabbar Abbas, per il Pakistan. Un viaggio già programmato. Senza sapere della morte della figlia Saman. 

10:22
"Non sono stata io a uccidere mia figlia, io oggi mi sento morta"

"Non sono stata io a uccidere mia figlia - dice davanti al giudice Domenico Pasquale Stigliano piangendo -. Io oggi mi sento morta. Non riesco a dimenticarmi di lei. Ho sempre il suo ricordo". Commosso anche il padre Shabbar Abbas, a testa bassa.

10:19
"Se l'avessi vista in pericolo sarei intervenuta, mi sarei battuta: sono la mamma" 

Ripresa la quarta udienza del processo d'appello a Bologna per l'omicidio di Saman, la madre, che per la prima volta parla in aula prosegue: "Se avessi visto altro, ad esempio aggressioni su di lei, sarei intervenuta e mi sarei battuta per lei perché sono la mamma. Così sono rincasata e sono andata di sopra. C'era già Ali e mi sono messa a piangere. Rivedevo finalmente mia figlia e ora rischiavo di perderla nuovamente".

10:17
"Non ho visto né lo zio Danish, né i cugini"

"Era molto buio", riprende Nazia Shaheen nelle sue dichiarazioni spontanee. Poi, "a differenza di quanto ha detto il fratello di Saman, io non ho visto né Danish Hasnain (lo zio) né i cugini".

10:14
Processo interrotto per concedere una pausa alla madre di Saman  

La madre di Saman ha quindi chiesto una pausa. E il giudice Domenico Stigliano le ha concesso 15 minuti.

10:12
"Pregavamo che non se ne andasse, poi l'ho vista sparire"

Il racconto in aula della madre pian piano si svolge fino alla serata, quella fatale a Saman: "Siamo usciti tutti e tre dalla casa, come si vede dalle telecamere. Ma sarebbero state utili anche le riprese audio perché noi pregavamo che non se ne andasse. Lei invece camminava velocemente e poi l'ho vista sparire".

10:04
"Avevo attacchi di panico e mi ha detto che non se ne sarebbe andata"

La madre di Saman continua il racconto di quel giorno in aula: "Durante la giornata mi ha detto più volte che voleva andarsene e io ho pianto e non volevo. Ho iniziato ad avere attacchi di panico da quando lei andava in comunità. A differenza di quanto ha detto il fratello non c'è stato nessun litigio. Quando mi ha visto in questa situazione ha detto che non se ne sarebbe andata".

10:01
"Si è fatta fare delle foto dal padre perché stava andando in comunità"

Il racconto della madre in aula: "Saman è quindi andata in camera del padre Shabbar e si è fatta fare delle foto perché stava andando in comunità. Una volta scesa, si è messa a giocare con il fratello (Ali Heider) al telefono. Io pregavo e lei preparava da mangiare per Shabbar".

09:53
"Quella mattina Saman si era tinta i capelli, le ho detto che era bella e l'ho baciata" 

La madre di Saman inizia il suo racconto di quella tragica notte tra il 30 aprile e il primo maggio del 2021, partendo però dalla mattina: "Saman non stava digiunando (in riferimento al Ramadan, ndr). Aveva richiesto di tingere i capelli e si è recata in bagno per farlo. Mi ha chiesto come stesse e io le ho detto che era bella e l'ho baciata sulle mani e sulla guancia" dice con commozione Nazia Shaheen, difesa dall'avvocato Simone Servillo, in aula Bachelet vicina al traduttore.

Saman Abbas uccisa a 18 anni la notte tra il 30 aprile e il 1° maggio 2021 a Novellara
Saman Abbas uccisa a 18 anni la notte tra il 30 aprile e il 1° maggio 2021 a Novellara
09:47
Le prime parole della madre di Saman: "Sono in depressione"

La prima a parlare nella quarta udienza è la madre di Saman, Nazia Shaheen, in primo grado condannata all'ergastolo. "Sono affetta da depressione e mi sento sotto pressione", esordisce nelle sue dichiarazioni spontanee.

09:14
Iniziata la quarta udienza del processo

E' iniziata la quarta udienza del processo d'appello di Saman. 

09:04
Genitori condannati all'ergastolo in primo grado

I genitori di Saman, Shabbar Abbas e Nazia Shaheen, in primo grado sono stati condannati all'ergastolo

09:03
Arrivata in tribunale la madre di Saman

E' arrivata in tribunale la madre di Saman, oggi sono attese sue dichiarazioni così come quelle del padre. 

L'arrivo della madre di Saman in tribunale a Bologna per la quarta udienza: nell'ultimo atto venne sentito il fratello Ali Heider e le dichiarazioni spontanee dello zio Danish Hasnain
L'arrivo della madre di Saman in tribunale a Bologna per la quarta udienza: nell'ultimo atto venne sentito il fratello Ali Heider e le dichiarazioni spontanee dello zio Danish Hasnain