Venerdì 22 Novembre 2024
FRANCESCO GHIDETTI
Cronaca

Salvini esulta per le riaperture: "Noi al governo otteniamo cose"

Dal leader leghista frecciata a Fd’I: "Merito nostro i soldi alle imprese, se fossimo stati all’opposizione..."

Matteo Salvini (Imagoeconomica)

Matteo Salvini (Imagoeconomica)

"Sarebbe un titolo perfetto. Lo vedo: La Ripartenza. E ne abbiamo anche un po’ di merito". Matteo Salvini, da Palermo (oggi è atteso al processo sulla Open Arms per i fatti dell’agosto 2019), sorride. "La ripartenza perché, finalmente, è tornata la luce. Ricominceremo, secondo un calendario preciso, a fare cose normali".

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Insomma, il 26 liberi tutti.

"A parte che le norme di sicurezza saranno ferree, ci sarà, ripeto, un calendario preciso. Mica andiamo allo sbaraglio".

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Salvini, lei parla di ’liberazione’ doppia. Il 25 e il 26. Quindi la festa ’canonica’ è anche patrimonio della Lega?

"E vorrei vedere il contrario, basta con questa storia della sinistra che si appropria delle date delle nostre vicende. Attenzione, lo stesso discorso vale per il Primo maggio e il 2 giugno. E poi per me sarà una festa anche perché il 24 e il 25 sarò a Venezia. Riaprono i musei. Cosa fondamentale, e uso un eufemismo, per le città d’arte che hanno sofferto maledettamente questa pandemia".

Chi invece non ama molto il 25 aprile è Fratelli d’Italia con cui in questo periodo non andate d’accordo...

"Alt, fermo. Vorrei far notare che noi siamo al governo e otteniamo qualcosa. Come la ripartenza e, tanto per dire, il decreto imprese di 40 miliardi, tutto destinato alle imprese. Fossimo stati all’opposizione del governo Draghi avremmo avuto un decreto-mancia. Forse la Lega al governo serve a qualcosa...".

E forse non avete lo stesso elettorato di Fd’I...

"Beh, la Lega piglia voti nei quartieri popolari di Livorno... sia chiaro, però: alle elezioni prossime venture noi andremo con Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi e, mi auguro, tante liste civiche. La nostra appartenenza a un preciso campo non è in discussione".

Letta si fa fotografare con la felpa di Open Arms...

"Si è scusato per averla indossata con un messaggio via Whatsapp. Ma dobbiamo lavorare insieme e non farei tali mosse con chi mi vuol mandare in galera".

Oggi vedremo che cosa dirà il tribunale di Palermo...

"I miei sabati sono un po’ particolari... Io dico solo una cosa, al di là della difesa legale: ho solo svolto il mio mestiere, non ne ho tratto vantaggi personali. Anzi. Poi, si può dire che ho sbagliato, ma votare, come hanno fatto Pd e grillini, per mandarmi a processo è ingiusto".

Lei ha visto Letta. Ma che vi siete detti?

"Un sacco di cose. Tra cui la necessità dei 40 miliardi cui accennavo prima. Dobbiamo collaborare, ma per ora lasciamo da parte ius soli e legge Zan".

Che vi fa paura di queste leggi?

"Nulla. Siamo contro ogni discriminazione, e la legge attuale già punisce chi insulta, discrimina o è violento. Il Pd tolga tutta la parte del gender nelle scuole e qualsiasi limitazione a ogni libertà di pensiero e parola su temi come adozioni gay e utero in affitto: sono assurdità. E lo ius soli non è una priorità".

E che cosa lo è?

"Mah, a esempio un emendamento da dieci milioni al decreto Sostegni che ho presentato per sostenere le famiglie con genitori separati è molto meglio".

Non mollate il Copasir...

"Lo dice lei. La settimana prossima chiederemo a tutti di dimettersi e ripartiamo da principio. Sia chiaro non vogliamo un presidente che guarda con simpatia alla Turchia o all’Iran".

Però Speranza rimane lì e voi non l’avete mandato a casa...

"Il 26 ripartiamo. Se non c’era la Lega sarebbe stato lui il vincitore. Meglio così o all’opposizione?". (Sorride).