Giovedì 31 Ottobre 2024

Caso Cucchi, Salvini ai carabinieri: "Non permetterò che l'errore di uno infanghi tutti"

Il ministro della Difesa Trenta: "Chi sbaglia va isolato". Il generale Nistri: "Pochi i carabinieri che sbagliano"

Il ministro dell'Interno Matteo Salvini durante cerimonia per 40 anni del Gis  (Instagram)

Il ministro dell'Interno Matteo Salvini durante cerimonia per 40 anni del Gis (Instagram)

Roma, 26 ottobre 2018 - "Mai niente e nessuno potrà mettere in discussione il vostro onore, la vostra fedeltà e la vostra lealtà". Sono le parole, con un chiaro riferimento al caso Cucchi, rivolte dal ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ai carabinieri della caserma Salvo D'Acquisto di Roma, durante il suo intervento alla cerimonia per i 40 anni di fondazione del gruppo intervento speciale (GIS). 

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"Non ammetterò mai da ministro che l'eventuale errore di uno possa infangare il sacrificio e l'impegno di migliaia di ragazzi e ragazze in divisa". Salvini ai militari schierati ha detto: "Voi meritate rispetto niente e nessuno potrà mettere mai in discussione il vostro onore, la vostra fedeltà, la vostra lealtà".

Il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, presente alla cerimonia per i 40 anni del Gis, ha aggiunto che l'Arma è sempre stata "vicina al cittadino", e che i carabinieri sono un "punto di riferimento, esempio di rettitudine, integrità e senso del dovere". Ma nessuno sconto, tuona il ministro, nei casi in cui "si accerti l'avvenuta negazione di questi valori si deve agire e accertare la verità isolando i responsabili allo scopo di ristabilire la fiducia dei cittadini nell'Arma".

Il comandante generale dei Carabinieri Giovanni Nistri ha voluto invece sottolineare: "L'Arma si deve ricordare che è nella virtù dei 110mila uomini che ogni giorno lavorano per i cittadini che abbiamo tratto, traiamo e trarremo sempre la forza per continuare a servire le istituzioni; 110mila uomini che sono molti ma molti di più dei pochi che possono dimenticare la strada della virtù".