Roma, 23 gennaio 2023 - Salvatore Baiardo è tornato a parlare dopo l'arresto di Matteo Messina Denaro. L'uomo che lo scorso novembre nell'intervista con Massimo Giletti aveva profetizzato la cattura del boss di Cosa Nostra, è stato ospite a 'Non è l'Arena' ed ha affrontato argomenti scottanti sul tema mafia. Dalle condizioni di salute di Messina Denaro, alla fonte che gli ha detto che il boss era malato e che sarebbe potuto essere arrestato "a breve", ai fratelli Graviano, fino all'agenda rossa di Borsellino: questi alcuni dei temi toccati dalle parole di Baiardo.
La profezia: la fonte e i fratelli Graviano
"Le profezie vorrei farle in altro ambito - ha detto Salvatore Baiardo, riparlando dell'intervista di novembre -, queste non sono profesizie. Sono cose delicate, serie. Chi mi ha detto che Messina Denaro era malato e poteva essere arrestato a breve? Non posso dirlo in televisione. Non sono stati comunque i Graviano. Queste persone si sono trasferite nel febbraio del 1992 al Nord. Se dovevo continuare a delinquere rimanevano in Sicilia, nella loro Brancaccio. Come facevano a dirmelo i Graviano se si volevano tirare via da un certo ambiente? Non sto dicendo che sono dei santerellini. Dico: non ci sono solo i Graviano".
Come sta Messina Denaro
"Matteo Messina Denaro non ne ha per molto. Penso non ne abbia per molto, altrimenti non succedeva quanto è successo, almeno questo presumo". Poi il passaggio sulla scelta da parte del boss dell'avvocato, la nipote Lorenza Guttadauro: "Se lui si fida di quell'avvocato...".
L'agenda rossa di Borsellino
"Il passaggio di mano dell'agenda rossa di Borsellino l'ho visto nel '92-93. Ho visto dei fogli che la riproducevano. Io dico che Graviano non era lì come dicono i pentiti a proposito dell'omicidio di Borsellino. Graviano ha 12 ergastoli, non devo difenderlo per fargliene togliere uno".
"Non sono un pentito"
"Sappiamo bene - ha proseguito Baiardo - che non è tutto finito, è finito con l'arresto di Denaro quel tipo di epoca (della mafia ndr). Stiamo dando troppa credibilità ai pentiti. Trovatemi un pentito che si sia pentito da uomo libero, tutti si sono pentiti per non fare galera. Non sono un pentito non l'ho mai fatto. Ho fatto 12 querele contro chi mi chiama pentito".
L'avviso a Giletti
Salvatore Baiardo ha anche lanciato un avviso al conduttore Massimo Giletti: "Lei sta rischiando parecchio, a 360 gradi, fa del buon giornalismo, ma sta rischiando, e non solo a livello di mafia. Lei è coraggioso nell'affrontare questo tema, ne deve andare fiero, tanti la stanno abbandonando. Il coraggio non le manca".