Ai Fori Imperiali sfilata col saluto romano ed invocazioni alla X Mas, “sotto gli occhi impassibili del presidente Mattarella”. Michela Murgia, con un post su Instagram, attacca la parata di venerdì per la Festa della Repubblica.
Ma fonti militari smentiscono l'interpretazione della scrittrice: non c'è stato alcun saluto fascista né apologia della flottiglia del comandante Junio Valerio Borghese che col motto dannunziano 'Memento audere semper' è uno dei riferimenti dell'estrema destra.
E il ministro della Difesa Guido Crosetto non replica direttamente ma ritwitta un post che definisce "assurde” le accuse. Murgia fa vedere un breve filmato con la scritta in sovrimpressione: “Entra in parata col saluto romano”. Sono le immagini di un segmento della manifestazione del 2 giugno che mostra il passaggio degli incursori del Comsubin della Marina: gli specialisti - tuta e berretto verdi, volti travisati da un fazzoletto beige - urlano 'Decima’ quando sfilano sotto il palco delle autorità. Il riferimento è alla Decima Mas, reparto d'assalto della Regia Marina, autore di celebri imprese durante la prima guerra mondiale. Dopo l'armistizio del 1943, Borghese ne schierò una parte nella Repubblica sociale per combattere contro gli Alleati al fianco dei tedeschi.
Nel video viene inquadrato il presidente del Senato Ignazio La Russa che sorride, batte le mani e fa il segno di vittoria con le dita allo sfilamento della compagnia. Il militare in testa alza il braccio in alto prima di portarlo alla fronte per il saluto.
Ieri, è il commento della scrittrice sarda, "è successo anche questo. Tutto normale, perché sono anni che va avanti il processo di normalizzazione. Se il senso del video non fosse chiaro, cercate X flottiglia MAS su Wikipedia. Vi sarà subito chiaro perché La Russa sorrida tanto e faccia il segno della vittoria. (Ma che serve ancora per capire cosa sta accadendo?)".
Fonti militari, interpellate dall'ANSA, confutano la versione di Michela Murgia. Il braccio alzato del militare inquadrato, viene sottolineato, è per 'l'attenti a sinist', che è il saluto alla tribuna autorità che fanno tutti i reparti che sfilano. E il grido 'Decima’ è poi il motto del Goi (il Gruppo operativo incursori del Comsubin) e “non c'entra con la 'X Mas' della Repubblica sociale ma è la Decima della Marina Militare del Regno che ha operato fino al 1943 e che è il precursore degli incursori di Marina”.
Non è peraltro una novità di quest'anno: anche nelle edizioni precedenti della parata ai Fori la compagnia ha scandito il motto passando sotto la tribuna delle autorità. Interviene anche il presidente dei senatori di Fratelli d'Italia, Lucio Malan. "Trovo surreali e farneticanti - attacca - le accuse di chi ritiene che nel corso della tradizionale parata del 2 giugno ci sarebbero stati gesti e pose che ricondurrebbero al ventennio fascista. Dispiace che in una data come quella del 2 giugno, che dovrebbe unire tutti gli italiani, qualcuno non perda occasione per mancare di rispetto ai nostri militari che ci tutelano in Italia e all'estero rischiando la propria vita”. Per il compagno di partito Stefano Maullu, Murgia “ama le polemiche ma non si informa e cita a sproposito anche la X Mas”.
“Imperversa la polemica rigaurdante un fake riferito alla parata militare di ieri su "attenti a sinist”, scambiato per saluto romano. Non è così e non mi aggiungo a sottolineare l'ovvio. Voglio però dire grazie al Goi e a tutte le Forze armate per lo straordinario lavoro svolto ogni giorno”. Lo scrive su twitter il presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica.