Salerno, 14 settembre 2023 – Un morto e un ferito grave è il bilancio di un incidente avvenuto al porto di Salerno, al molo 26. Si tratterebbe di due operatori marittimi messinesi. L'incidente, secondo le prime ricostruzioni, sembrerebbe essere avvenuto poco dopo le ore 13 all'interno dello scalo salernitano. I due marittimi, membri dell'equipaggio di una nave attraccata nello scalo salernitano, sarebbero stati investiti da un camion impegnato in operazioni di trasporto container. Ancora in corso gli accertamenti necessari per far luce sull’accaduto.
La compagnia Caronte & Tourist precisa la sua versione sulla dinamica: “Due uomini, un primo ufficiale e un secondo ufficiale in servizio sulla nave Cartour Delta nel primo pomeriggio sono stati travolti mentre erano a terra da un trattore ralla della impresa portuale che - secondo le prime ricostruzioni - durante le operazioni commerciali manovrava in retromarcia su una banchina del porto di Salerno. Per il secondo ufficiale si sono purtroppo rivelati inutili i soccorsi mentre il primo ufficiale è stato trasportato all'ospedale Ruggi di Salerno gravemente ferito”. Caronte & Tourist ha espresso in una nota “enorme dolore” e “costernazione” per una “tragedia immane” che ha già causato la perdita di una giovane vita, di un ufficiale “da tutti ben voluto e apprezzato”.
La Capitaneria di porto riferisce che “l’incidente è stato causato da un malfunzionamento della ralla, il pezzo di acciaio che collega il rimorchio al conduttore con la parte mobile, condizione che ha causato lo sganciamento del rimorchio”.
Intanto, i sindacati delle sigle Filt Cgil, Fit Cisl e Uilt proclamano uno sciopero di 24 ore di tutte le lavoratrici e lavoratori dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale. “Esprimiamo - aggiungono - sgomento per il tragico infortunio sul lavoro avvenuto nella mattinata di oggi nel Porto di Salemo, in cui ha perso la vita un lavoratore marittimo ed un secondo è rimasto gravemente ferito, entrambi della Società Caronte & Tourist. È inaccettabile che un giovane possa morire mentre compie il proprio dovere, perché lavoro non deve significare morte. I sindacati manifestano tutta la loro solidarietà e vicinanza alla famiglia e a tutti i marittimi e lavoratori portuali. La sicurezza nei luoghi di lavoro è un diritto fondamentale ed irrinunciabile”.
“Non si può affiancare la parola morte a quella del lavoro – commenta Gerardo Arpino della Cgil di Salerno –. Bisogna innalzare i livelli di sicurezza sul lavoro. Intanto esprimiamo vicinanza alla famiglia della vittima e del ferito”, dice il sindacalista.