Martedì 24 Dicembre 2024
REMY MORANDI
Cronaca

Sabato 3 aprile in zona rossa: cosa si può fare oggi, spostamenti e visite ad amici

Vietato uscire dal proprio comune, seconde case off-limits in alcune Regioni, asporto nei ristoranti: la guida

Passanti in via Toledo a Napoli (Ansa)

Roma, 2 aprile 2021 - Il 3, 4 e 5 aprile tutta Italia diventa zona rossa. Dunque da stamani vigono nuove regole e divieti anti Covid, in particolare per limitare gli spostamenti delle vacanze di Pasqua. Rimangono comunque delle deroghe sulle seconde case e le visite a parenti e amici, nonostante alcune regioni (vedi la Liguria) si siano mosse in autonomia rispetto alle norme predisposte per tutto il territorio nazionale. Vediamo dunque cosa si può fare oggi, sabato 3 aprile 2021.

Spostamenti Pasqua e Pasquetta: le regole. Visite a parenti e amici anche fuori comune

Autocertificazione per Pasqua: il modello in Pdf

Covid oggi, il bollettino del 3 aprile

Spostamenti tra regioni

Il 3, 4 e 5 aprile è vietato spostarsi tra le diverse regioni. Gli unici spostamenti consentiti, da comprovare con autocertificazione, sono quelli legati a motivi di lavoro, salute o necessità. Rimane comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio, abitazione.

Vaccinazioni Covid Italia: il report regione per regione / Pdf

Spostamenti tra comuni

Oggi e negli altri giorni delle vacanze di Pasqua, vista la zona rossa in tutta Italia, non è consentito muoversi anche tra comuni, se non per comprovati (ossia con autocertificazione) motivi di lavoro, salute o urgenza. Oppure, ci si può spostare in un altro comune, diverso da quello della propria residenza, per fare la spesa.

Sport e passeggiate a Pasqua in zona rossa: cosa si può fare

Visite a parenti e amici

Da stamani fino a lunedì è consentito, negli orari in cui non vige il coprifuoco (dalle ore 5 alle 22), far visita a parenti e amici all'interno della propria regione, una sola volta al giorno, al massimo in due adulti più i minori di 14 anni.

Vaccini: tutto quello che c'è da sapere. Domande e risposte

Seconde case

Nei giorni di Pasqua lo spostamento nelle seconde case è consentito. Ma vi si potrà recare solo il nucleo familiare convivente e la casa di destinazione non deve essere abitata da altre persone. Inoltre è necessario dimostrare che la seconda casa sia di proprietà o in affitto a lungo termine e il contratto deve essere antecedente al 14 gennaio 2021.

Seconde case (le regioni in cui non si può andare)

Nonostante il consentito spostamento nelle seconde case, alcune regioni hanno vietato questa deroga ai non residenti. In Toscana il presidente Eugenio Giani ha disposto un'ordinanza fino all'11 aprile che vieta ai non residenti di raggiungere le seconde case se non per gravi motivi di necessità, oppure "di salute, di lavoro, di studio". Così si legge nell'ordinanza. In Valle d'Aosta gli "spostamenti in entrata" per recarsi verso le seconde case è vietato. Così anche in Alto Adige: ai non residenti della provincia autonoma di Bolzano è vietato raggiungere le seconde case se non per motivi di lavoro o necessità.

In Sardegna i non residenti non possono entrare nell'isola se non per "comprovate esigenze lavorative o motivi di salute e comunque presentando la certificazione di vaccinazione avvenuta o di negatività al tampone". Così si legge nell'ordinanza firmata dal presidente Christian Solinas. In Liguria, fino al 7 aprile, è vietato ai residenti e ai non residenti spostarsi nelle seconde case. In Campania, il presidente Vincenzo De Luca ha emesso la seguente ordinanza: "Fino al 5 aprile 2021 sono vietati gli spostamenti dal comune di residenza, domicilio o dimora abituale verso le seconde case in ambito regionale, salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza e comunque per il tempo strettamente indispensabile". Stessa ordinanza è stata emessa anche in Puglia. In Sicilia ci si può spostare solo se nelle 48 ore prima si è effettuato un tampone che certifichi la negatività.

Bar e ristoranti 

Dal 3 al 5 aprile, visto che tutta Italia entra in zona rossa, non è possibile andare al ristorante. Rimane consentito il servizio di asporto - vietato consumare nei pressi del locale - e consegna a domicilio fino alle ore 22. Per quanto riguarda i bar l'asporto è consentito fino alle ore 18.