Domenica 6 Ottobre 2024

Ryanair, terzo guasto in pochi giorni a un volo della compagnia low cost: cosa è successo

Un aereo partito dalla Germania è atterrato a Brindisi per problemi segnalati a un motore. I due episodi precedenti tra il 1 e il 3 ottobre

Una foto dell'aereo Ryanair evacuato all'aeroporto di Brindisi il 3 ottobre scorso

Una foto dell'aereo Ryanair evacuato all'aeroporto di Brindisi per un guasto il 3 ottobre scorso

Brindisi, 6 ottobre 2024 - Terzo guasto in una settimana a un aereo della compagnia Ryanair.

Questa mattina dal volo FR 5129 proveniente da Memmingen, in Germania, e diretto a Brindisi, è stato segnalato un problema al sistema di protezione del motore dal fuoco, evidenziato dall’accensione di una spia.

L’allarme è rientrato in poco tempo, il velivolo è atterrato e i passeggeri sono scesi regolarmente.

I precedenti

Il guasto segue quello di giovedì 3 ottobre, quando il motore di un altro aereo della compagnia irlandese ha preso fuoco mentre era in pista a Brindisi, in fase di rullaggio, in partenza per Torino. Il velivolo era già allineato per decollare per Torino con 184 passeggeri e sei membri dell’equipaggio a bordo. Per evacuare il volo erano stati usati gli scivoli d’emergenza. 

Le richieste della politica

Forza Italia aveva chiesto una verifica sulla sicurezza dei voli di Ryanair e aveva sollecitato un’audizione dei vertici Enac in Commissione Trasporti della Camera con Andrea Caroppo, Vicepresidente della Commissione, e Mauro D’Attis, deputato forzista e segretario del partito in Puglia. Ricordando che Ryanair “è il primo vettore in Italia per traffico passeggeri”.

Cosa era successo a Orio al Serio

Due giorni prima erano scoppiati gli pneumatici di un aereo sulla pista dell’aeroporto di Orio al Serio. Sono le 8 in punto del mattino del 1 ottobre quando un volo partito da Barcellona, tocca la pista dell’aeroporto di Bergamo a Orio al Serio. Per i 162 passeggeri a bordo e i sei membri dell’equipaggio sembra un atterraggio di routine ma pochi secondi dopo le quattro ruote posteriori del Boeing 737 Max scoppiano, lasciando tutti col fiato sospeso. Ma la paura dura poco: il pilota riesce a controllare l’aereo e a concludere l’atterraggio senza particolari problemi: nessuno resta ferito.