Lunedì 14 Ottobre 2024

L’assassino di Manuel Mastrapasqua: “Ho rovinato due famiglie”. Il legale lascia l’incarico

Il 19enne Daniele Rezza, a San Vittore, ha parlato per un’ora e mezzo con il gip Domenico Santoro, che deve decidere sulla convalida del fermo. Alla pm aveva detto: “Ho rovinato due famiglie”. Nel pomeriggio di venerdì aveva bevuto parecchio: è anche un consumatore abituale di cannabis

A sinistra, Daniele Rezza, il ragazzo di 19 anni che ha confessato di aver ucciso Manuel Mastapasqua

A sinistra, Daniele Rezza, il ragazzo di 19 anni che ha confessato di aver ucciso Manuel Mastapasqua

Rozzano (Milano), 14 ottobre 2024 – “Ho rovinato due famiglie”. La sua e quella della sua vittima, Manuel Mastrapasqua, ucciso per rubagli un paio di cuffie da pochi euro. La frase l’ha pronunciata Daniele Rezza, il 19enne reo confesso dell’omicidio di Rozzano la notte dell’11 ottobre. A riferirla è stato il suo avvocato Maurizio Ferrari (che ha spiegato poi di aver rinunciato al mandato “per motivi personali”) dopo l'udienza di convalida del fermo a San Vittore. Secondo il racconto del legale, Rezza avrebbe pronunciato queste parole già sabato, dopo l'interrogatorio con la pm Letizia Mocciaro e i carabinieri del nucleo investigativo di Milano.

Oggi invece a San Vittore era in programma il faccia a faccia con il gip Domenico Santoro, a cui il 19enne ha raccontato quanto detto alla pm. In particolare, il movente (o meglio, l’assenza del movente) del delitto: “Quando ho incrociato quell'uomo al buio, ho pensato di rapinarlo". L’avvocato Ferrari ha raccontato: “Rezza per un'ora e mezza ha spiegato tutto nel dettaglio", ma “non ha fornito alcuna motivazione alla sua improvvisa idea di rapinare il 31enne. L’ho visto provato e turbato”.

Ha raccontato, però, di aver bevuto parecchio nel pomeriggio di venerdì. “Non ha fumato cannabis – ha spiegato l’avvocato – anche se è un consumatore abituale”. Ai genitori aveva raccontato a grandi linee quello che era accaduto, ma non gli avevano creduto. “A loro ha detto e non detto, ma già in passato aveva raccontato fatti che poi aveva rivelato non fossero mai accaduti. Ha cominciato a dare problemi a casa poco più di due anni fa. I genitori si sono resi conto che avrebbe dovuto fare un percorso mai cominciato”. Per altri problemi, Rezza assume “in modo costante” farmaci dall’estate del 2022.

E ancora, “non si era reso conto di averlo ucciso perché non l'ha visto cadere a terra, non ha visto sangue e lo ha scoperto il mattino dopo. È stato un gesto occasionale. Non era uscito di casa con l'intento di compiere una rapina. Era nervoso, passeggiava, incrocia il ragazzo e incidentalmente decide di rapinarlo".

Daniele Rezza è accusato di omicidio pluriaggravato e rapina nei confronti di Manuel Mastrapasqua. Il ragazzo ha confessato di aver ucciso e rapinato delle cuffiette wireless, nella notte tra giovedì e venerdì scorsi, con una coltellata in strada a Rozzano, Manuel Mastrapasqua, il 31 magazziniere e cassiere che stava rientrando a casa dal lavoro . Il gip Domenico Santoro, che dovrà decidere sulla convalida del fermo e sulla richiesta di custodia cautelare in carcere per omicidio e rapina impropria, avanzata dalla Procura di Milano. 

Rezza è stato arrestato alla stazione di Alessandria, in Piemonte. Dopo l’omicidio ha tentato di fuggire in treno, forse con l’intenzione di raggiungere la Francia, ma durante un controllo casuale della Polizia ferroviaria, in preda ai sensi di colpa, ha confessato agli agenti di aver commesso l’omicidio. “C’è qualcosa che non va?”, gli hanno chiesto gli agenti. “Ho fatto una caz***a a Rozzano”, avrebbe risposto agli agenti.