Cosenza, 22 gennaio 2025 – Una lunga serie di post di insulti, offese e, in alcuni casi di minacce, è comparsa sul profilo Facebook di Rosa Vespa, la donna arrestata insieme al marito Acqua Moses, con l’accusa di aver sequestrato una neonata di un giorno dalla clinica ‘Sacro Cuore’ di Cosenza.
La donna, sul suo profilo Facebook, lo scorso 8 gennaio aveva pubblicato un post per annunciare la nascita del ‘suo Ansel’: "Dopo tanta attesa il nostro miracolo è arrivato. Alle ore 20 di oggi è nato Ansel. Mamma e papà ti amano!". A queste parole Rosa Vespa aveva associato una foto che ritraeva il particolare di una manina. In tanti le avevano scritto messaggi di auguri, ignari che tutto ciò fosse una finzione.
Da ieri sera sono cominciati i post offensivi, con alcuni messaggi contenenti minacce. "Hai rapito una bambina, l’ergastolo è poco per voi", "Spero tu marcisca in galera", "Malati mentali!!”, “Spero che abbiate una pena esemplare" sono solo alcuni dei messaggi lasciati dagli utenti.
Da testimonianze emerse in queste ore, c’è chi sostiene di aver visto il marito nei pressi della clinica di Cosenza acquistare dolci e torte per festeggiare la nascita. Ma si tratta di particolari al vaglio degli inquirenti. Rosa Vespa avrebbe finto per nove mesi di essere incinta e a tutti, amici e conoscenti, ha detto poi di aspettare un maschietto. Ieri sera quando gli agenti della Mobile sono arrivati nella sua abitazione di Castrolibero hanno trovato un fiocco azzurro davanti alla porta di casa. Tutto l'appartamento era addobbato di azzurro con oggetti usati per il festeggiamento di una nascita. Gli agenti della Polizia, coordinati dal questore Giuseppe Cannizzaro, stanno lavorando incessantemente alla ricerca di notizie che possano cercare di ricostruire quanto accaduto.