Roma, 4 novembre 2024 – Ha accoltellato un compagno di classe nel cortile della scuola che entrambi frequentano. "Hai fatto la spia" avrebbe accusato l’autrice dell’aggressione, una ragazzina di 12 anni, prima di colpirlo con un coltello da cucina portato da casa. Dopo aver sferrato diversi fendenti l’adolescente è scappata a piedi in lacrime. Poi ha contattato i carabinieri per raccontare l’accaduto.
L’aggressione
L’aggressione è avvenuta stamattina poco prima delle 8 a Santa Maria delle Mole, comune alle porte di Roma. Il ragazzino, portato all'ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma, non sarebbe in pericolo di vita. Ha riportato una ferita superficiale al petto e altre ferite lievi a una mano, evidentemente nel tentativo di difendersi.
Il movente
L'episodio all’origine del gesto sarebbe avvenuto nei giorni scorsi quando – a dire della ragazzina – il compagno avrebbe riferito a una professoressa di averla vista copiare un compito. Ma gli investigatori stanno verificando se dietro al gesto possano esserci altri motivi. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la ragazzina avrebbe colpito il compagno con un coltello da cucina, che ha una lama di 10 centimetri, trovato e sequestrato dai carabinieri, intervenuti nel cortile dell’istituto scolastico. Sul posto sono immediatamente intervenuti il preside e il personale della scuola per soccorrere il ragazzino.
Associazione presidi: “Scuola caricata di forte peso”
“I fatti che stanno accadendo negli ultimi tempi, sia nelle scuole sia al di là degli istituti scolastici, e che coinvolgono i giovani stanno a indicare la necessità di una scuola sempre più attiva e attenta, vista la mancanza di un adeguato sistema educativo da parte delle famiglie”. Lo ha detto il presidente dell'Associazione nazionale presidi di Roma, Mario Rusconi. “La scuola è caricata di un peso molto forte che dovrà condividere con equipe psicologiche del territorio presso le Asl – aggiunge –. Fermo restando che la scuola stessa organizza corsi per gli studenti contro l'aggressività e il bullismo che non sempre, evidentemente, raggiungono il loro obiettivo”.
Valditara: “Vietare i social sotto i 15 anni”
"Dobbiamo dire basta a questo diffondersi della violenza fra i giovani – scrive il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara in merito all’episodio –. Abbiamo approvato nuove norme sulla condotta. Quest'anno entreranno in vigore. Vogliamo ripristinare l'autorità dei docenti nelle classi. Dobbiamo vietare l'utilizzo dei social ai minori di 15 anni. Vogliamo proteggere i nostri giovani".