Roccaraso, 30 gennaio 2025 – Nonostante il pugno duro della prefettura dell’Aquila contro i bus di turisti che assaltano il comprensorio dell’Alto Sangro, in particolare Roccaraso, l’effetto dei tiktoker non si ferma. Anzi. Sul web continuano a proliferare le proposte per una gita in bus – andata e ritorno con partenze "da Salerno, Napoli, Nocera, Scafati, Angri, Castellammare, Torre del Greco, Ercolano, Caserta e zone richieste" - al costo di 25 euro.
Tiktoker capitanati dall'influencer Rita De Crescenzo, con un milione e quattrocentomila follower, che annuncia che dopo l’assalto dello scorso weekend la prossima domenica sarà di nuovo in paese. E sarà ancora peggio. "Saremo più del doppio - dice - Di Roccaraso mostro solo il bello. Grazie ai miei contenuti il territorio ha avuto un milione di visualizzazioni".
Roccaraso si prepara così all'invasione bis e tra la popolazione in molti si aspettavano tali effetti, soprattutto in riferimento alla gestione logistica della viabilità e dell'ordine pubblico.
La prefettura, per arginare l’invasione, ha deciso che in Alto Sangro potranno accedere al massimo cento bus e il filtro avverrà sulla statale 17, all'altezza di Roccaraso. Il prefetto, Giancarlo Di Vincenzo, ha riunito sindaci e forze dell'ordine per potenziare controlli e posti di blocco, in modo da evitare il ripetersi di quanto è accaduto domenica scorsa: centinaia di pullman pieni, oltre a paralizzare il traffico, hanno danneggiato anche l'immagine del comprensorio sciistico, come rilevato dagli stessi operatori turistici.
"Le recenti discussioni sull'overtourism - spiegano i gestori del comprensorio AltoSangroSkipass - riguardano solo i visitatori non sciatori, che hanno frequentato il paese, non rispecchiano la realtà del comprensorio. Roccaraso è e rimane meta di prestigio. Il comprensorio vanta 29 impianti e 100km di piste, un orgoglio per l'Abruzzo".
Sulla homepage del sito del Comune di Roccaraso è ora attivo il link di prenotazione per permettere agli autobus di assicurarsi l'accesso sulla statale 17 nel territorio del Comune. Al termine della procedura per registrarsi, che per il weekend 1-2 febbraio è aperta alle targhe pari, l'amministrazione comunica che "l'elenco delle targhe ammesse sarà pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Roccaraso".
“Non è una novità. E' un fenomeno che è sempre esistito, ma non di questa portata", afferma Giovanni Dellarmi, titolare di alcune strutture ricettive nella cittadina di Roccaraso. "Lo scorso week end la situazione è andata fuori controllo e tutti i servizi sono andati in tilt. Mai abbiamo registrato un'invasione così importante. Ci aspettiamo delle misure adeguate per questo fine settimana. Siamo abituati alla presenza dei campani nel nostro comprensorio, ma 250 bus sono troppi", afferma Dellarmi, portavoce degli albergatori che registra comunque il tutto esaurito per il primo weekend di febbraio. "Siamo al completo ormai da settimane", aggiunge, ricordando che i passeggeri dei bus non si fermano in albergo. Intanto l'invasione della scorsa domenica avrà una coda giudiziaria. La titolare di un'attività commerciale ha presentato denuncia ai carabinieri della stazione di Roccaraso per essere stata aggredita da una turista. "Stavo gestendo la fila per i servizi, quando una donna senza motivo pretendeva di passare davanti a tutti. Le ho semplicemente detto di rispettare la fila e mi ha aggredita fisicamente e verbalmente", racconta la commerciante che vuole mantenere l'anonimato. "E' una situazione complicata da gestire. Vado a sciare da vent'anni e mai mi sono imbattuto in tale caos", conclude un imprenditore.
Chiede il 'modello Napoli' e lancia un appello il presidente della Provincia dell'Aquila, Angelo Caruso. “Arriveranno rinforzi. E' stata una precisa richiesta" afferma Caruso che si appella ai campani, con i quali ha un filo diretto dal momento che Castel di Sangro, Comune di cui è sindaco, da anni ospita il ritiro estivo dei partenopei. "Il mio appello è quello di venire, anche numerosi, ma di essere rispettosi dei luoghi", conclude Caruso.