Rimini, 10 marzo 2025 – Come gocce che cadono da un rubinetto appena chiuso, stralci delle rilevanti dichiarazioni rese da Manuela Bianchi agli inquirenti continuano a trapelare. Nel corso dell’interrogatorio sostenuto martedì scorso in qualità di indagata per favoreggiamento nell’ambito del delitto di via del Ciclamino a Rimini, sarebbero tanti i particolari emersi e potenzialmente decisivi nel prosieguo dell’inchiesta per scoprire la verità sull’omicidio di Pierina Paganelli. L’ultimo aspetto su cui sembra si stiano concentrando ora gli investigatori riguarda il temperamento di Louis Dassilva: ancora unico indagato per l’accusa di omicidio di Pierina.

Stando alle indiscrezioni, infatti, Manuela Bianchi nel corso delle 13 ore di interrogatorio fiume in procura si sarebbe soffermata tra le altre cose sull’atteggiamento di Dassilva in concomitanza con momenti di grande difficoltà e sofferenza per lei. Manuela avrebbe spiegato come in più di un’occasione si sarebbe confidata con Louis nei giorni più difficili, per discutere di scelte complicate della sua vita e che, in quei momenti, da parte del 34enne senegalese avrebbe notato un crescendo di atteggiamenti violenti.
Escalation di temperamento, ad esempio, che si sarebbe verificata, stando alla Bianchi, quando ad aprile la donna era in procinto di lasciare la casa in via del Ciclamino a seguito dell’incrinarsi del rapporto coniugale con Giuliano.
Oppure, più a ridosso dell’omicidio, quando Dassilva sarebbe venuto a conoscenza delle telefonate di Pierina ai figli in cui l’anziana aveva attaccato Manuela anche in base alla sua relazione extraconiugale con “uno coi soldi”.
Tutte dichiarazioni che gli investigatori stanno ora vagliando attentamente di ora in ora a caccia di riscontri fondamentali per la credibilità della donna, tenendo conto anche di presunti messaggi tra Louis e la sua ex amante, in cui proprio la Bianchi sarebbe arrivata a dire a Dassilva di calmarsi e di vederlo troppo nervoso in quel periodo.
Il tutto mentre potrebbe clamorosamente riaprirsi la pista secondo cui la morte di Pierina e il misterioso incidente accaduto a inizio maggio del 2023 al figlio Giuliano Saponi, marito di Manuela Bianchi, siano collegati.
La connessione, suggerita sin dall’inizio dell’inchiesta dal consulente di Manuela, il criminalista Davide Barzan, ora torna a farsi strada nella mente di chi indaga e potrebbe finire di nuovo sotto la lente con l’ipotesi di un tentato omicidio qualora Daniele Paci, il pm titolare dell’inchiesta sul delitto, ritenesse nei prossimi giorni di fare confluire il fascicolo sull’incidente in quello dell’assassinio di Pierina.