Mercoledì 31 Luglio 2024

Risse tra ragazzini a Muggia (Trieste): “Scontri organizzati e a pagamento”. Identificati in 150

Il primo cittadino Paolo Polidori: “Sono italiani e stranieri, protagoniste anche le ragazze. Ecco le contromisure che abbiamo messo in campo”

Risse di giovanissimi a Muggia (Trieste): alcuni video che girano in rete

Risse di giovanissimi a Muggia (Trieste): alcuni video che girano in rete

Trieste, 31 luglio 2024 - Risse di giovanissimi a Muggia (Trieste). Ragazzi e ragazze. Da quanto trapela fino a questo momento sarebbero incontri o meglio scontri “organizzati e a pagamento”, come sintetizza con Quotidiano.net il sindaco Paolo Polidori. Tutto attorno il pubblico che fa il tifo. Questo mostrano tanti video finiti in rete o girati da cittadini preoccupati. “Ne abbiamo parlato anche questa mattina nel comitato per l’ordine pubblico - conferma Polidori -. Sicuramente è un problema di sicurezza”.

Identificate 150 persone in un mese

“Le forze dell’ordine a quanto risulta hanno identificato 150 persone in un mese - spiega il sindaco -, tra tutti quelli che si spostano dal lungomare verso il centro città. Non vuol dire che 150 persone hanno partecipato a risse ma che sono state identificate nel corso dei controlli”.

L’identikit e i video sui social 

Sono per lo più giovanissimi, “dai 12 anni – aggiunge il primo cittadino -. Italiani e stranieri, anche stranieri di seconda generazione. Molti arrivano da Trieste. Poi postano i video sui social”. Le piattaforme preferite sono Instagram e Tik Tok.

Si danno appuntamento a Muggia, ragiona il sindaco, “forse anche perché il lungomare di Trieste è ancora danneggiato dalle mareggiate”.

I timori dei residenti

Più volte, a quanto risulta, i residenti si sono rivolti alle forze dell’ordine per segnalare il problema. “Se ci sono mai stati feriti? Non mi risulta – risponde Polidori -. Anche se alcuni residenti sono intervenuti per soccorrere un ragazzino che era rimasto a terra. Gli obiettivi di queste risse? Fare soldi ma anche altre dinamiche, vendete e ripicche tra ragazzine, atti di bullismo”. Insomma, ce n’è abbastanza per preoccupare anche le famiglie.

"Ecco le contromisure messe in campo”

Anche per questo, fa sapere il sindaco, “è già in vigore un servizio di vigilanza interforze, vigili urbani, con carabinieri e polizia. Pattugliano la zona, soprattutto quella vicino alla stazione, in particolare nel pomeriggio. Partirà inoltre da domani un servizio di vigilanza privato, a carico del Comune, per il controllo di comportamenti vietati quali schiamazzi o l’utilizzo di musica ad alto volume. Abbiamo sensibilizzato gli esercenti per il divieto di vendita di alcolici a minorenni, e anche l’azienda di trasporti istituirà un servizio di vigilanza sui mezzi.”