Roma, 19 febbraio 2025 – Mentre il nuovo bollettino medico sulle condizioni di salute di Papa Francesco, ricoverato da venerdì scorso al Policlinico Gemelli, lascia trapelare ottimismo (“Notte tranquilla, ha fatto colazione”), il direttore del reparto Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova Matteo Bassetti, sottolinea come il quadro complessivo del pontefice sia da ritenere “impegnativo” dopo gli ulteriori accertamenti clinici che hanno portato alla scoperta della polmonite bilaterale.
Il quadro clinico del Papa sembra chiarirsi, sottolinea Bassetti spiegando che ''una bronchite asmatiforme delle bronchiettasie, fondamentalmente sono delle malformazioni del polmone che portano ad avere frequentemente delle infezioni. In particolare c'è un germe che si chiama pseudomonas aeruginosa, che insieme ad altri batteri simili può dare un quadro di una polmonite difficile come quella bilaterale batterica e credo nel suo caso anche resistente ai comuni antibiotici. Con una terapia adeguata può però risolversi” conclude l’infettivologo.
C’è però un altro elemento che incide sullo stato di salute del Pontefice. “Certo il Papa ha 88 anni – sottolinea Bassetti –, ha diversi fattori di rischio, e una polmonite così può essere impegnativa. Ma dobbiamo essere ottimisti''.
Sebbene debilitato dall’infezione polmonare e indebolito dagli antibiotici, Papa Francesco “alterna il riposo alla preghiera e alla lettura”, fanno sapere dalla Sala stampa vaticana, tanto che, pure dal policlinico Gemelli continua a sovrintendere le questioni che più gli stanno a cuore, come la lotta alla pedofilia nel clero. E ieri, dal suo letto di ospedale ha accettato le dimissioni di un vescovo canadese indagato nel suo Paese per abusi su minorenni.