Giovedì 21 Novembre 2024
RITA BARTOLOMEI
Cronaca

Perché la strage di Rigopiano rischia di non andare in Cassazione: qual è la scadenza

Sabato sit-in all’Aquila delle famiglie delle 29 vittime: “Chiediamo giustizia”. L’avvocato: “Mi aspetto che il ricorso ci sia ma lo deve fare la procura generale, altrimenti perde forza”. In appello, 22 assoluzioni su 30 imputati

Rigopiano (Pescara), 3 giugno 2024 – Rigopiano, ricordate? Ventinove morti nell’hotel sul Gran Sasso d’Abruzzo, era il 18 gennaio 2017, erano le 16:49 quando una valanga cancellò il resort.

Strage di Rigopiano: ecco qual è la scadenza per il ricorso in Cassazione
Strage di Rigopiano: ecco qual è la scadenza per il ricorso in Cassazione

Sabato 8 giugno alle 10:30 i familiari delle vittime saranno davanti al tribunale dell’Aquila. Un sit-in, “una manifestazione assolutamente pacifica per chiedere il ricorso in Cassazione”, chiarisce al telefono Marcello Martella, segretario del comitato familiari ma prima di tutto papà di Cecilia, l’estetista dell’albergo morta a soli 24 anni.

La scadenza per il ricorso in Cassazione

La domanda che angoscia le famiglie è: la procura generale farà ricorso per arrivare al terzo grado di giudizio? “Di certo, ci aspettiamo quella decisione dai difensori dei condannati”, ragiona il padre di Cecilia. 

Il 14 febbraio il verdetto d’appello ha consegnato 22 assoluzioni e 8 condanne (che in primo grado, il 23 febbraio 2023, erano state 5). Il 10 maggio sono uscite le motivazioni di quella sentenza.

“Da quel momento, la norma prevede 45 giorni di tempo per il ricorso in Cassazione, quindi la scadenza è la fine di giugno”, ricorda Camillo Graziano, l’avvocato che assiste Alessio Feniello, il papà condannato e poi assolto per aver violato i sigilli delle rovine e aver portato un mazzo di fiori dov’è morto il figlio Stefano, 30 anni. 

Mario Tinari e Golia, uno dei cuccioli sopravvissuti alla strage di Rigopiano, adottato dal padre di Jessica, morta nell'hotel con il fidanzato Marco Tanda
Mario Tinari e Golia, uno dei cuccioli sopravvissuti alla strage di Rigopiano, adottato dal padre di Jessica, morta nell'hotel con il fidanzato Marco Tanda

L’avvocato: “Mi aspetto che il ricorso ci sia”

“A mio parere si deve andare in Cassazione – è convinto Graziano -. Ma la decisione dev’essere presa dalla procura generale. Che ci vadano le parti civuili non ha senso. Sarebbe come giocare a calcio con un pallone sgonfio. La Cassazione, in quel caso, partirebbe già dal presupposto che la magistratura ha dato per buone le conclusioni dell’appello”.

Le parole di Marcello Martella, padre di Cecilia

“Per tutti questi anni – è il ragionamento accorato di Marcello Martella –tutti hanno invocato verità e giustizia. Com’è possibile non arrivare al terzo grado in un processo così importante?”. Scrive il comitato: “Sarebbe assurdo, non percorrere i tre gradi di giudizio e lottare fino alla fine per giungere alla verità e fare giustizia su un disastro di queste proporzioni, proprio da parte della Giustizia”.

I nomi delle 29 vittime di Rigopiano

Quel giorno l’hotel elegante sulle pendici pescaresi del Gran Sasso diventò una trappola per 40 persone, lavoratori e turisti. In 11 riuscirono a salvarsi, 29 non ebbero scampo. La vittima più giovane si chiamava Ilaria Di Biase, aveva solo 22 anni e grandi progetti per il suo futuro. Ecco i nomi delle 29 vittime:

  • Valentina Cicioni
  • Marco Tanda
  • Jessica Tinari
  • Tobia Foresta 
  • Bianca Iudicone
  • Stefano Feniello
  • Marina Serraiocco
  • Domenico Di Michelangelo
  • Piero Di Pietro
  • Rosa Barbara Nobilio
  • Sebastiano Di Carlo
  • Nadia Acconciamessa
  • Sara Angelozzi
  • Claudio Baldini
  • Luciano Caporale
  • Silvana Angelucci
  • Marco Vagnarelli
  • Paola Tomassini
  • Linda Salzetta
  • Alessandro Giancaterino
  • Cecilia Martella
  • Emanuele Bonifazi
  • Luana Biferi
  • Marinella Colangeli
  • Alessandro Riccetti
  • Ilaria Di Biase
  • Roberto Del Rosso
  • Gabriele D’Angelo
  • Dame Faye