Agrigento, 9 agosto 2019 - Nella giornata di ieri Richard Gere è salito sulla nave Open Arms, che si trova da otto giorni nel Mediterraneo con 121 migranti a bordo, soccorsi nei giorni scorsi al largo della Libia, ed è alla ricerca di un porto sicuro. A svelare l'arrivo dell'attore di fama mondiale è l'account Twitter ufficiale dell'ong spagnola, che pubblica delle foto che ritraggono il divo, sull'imbarcazione, intento ad aiutare nelle operazioni di scarico dei viveri. Gere, con questo gesto, intende prendere una posizione netta a favore dei profughi in mare, facendo leva sulla sua enorme visibilità.
"Sono qui sulla nave di Open Arms. Sono appena arrivato da Lampedusa, abbiamo portato tutta l'acqua e il cibo che potevamo per tutti a bordo. Credo che ci siano circa 115 persone da tutta l'Africa, ma anche l'equipaggio, da tutto il mondo, la maggior parte dall'Europa. Stanno tutti bene", ha affermato in un video postato su Twitter.
"Finalmente una buona notizia. Il cibo arriva a Open Arms e abbiamo un compagno d'equipaggio eccezionale", twitta l'ong.
Richard Gere ha infatti raggiunto Lampedusa per lanciare un appello a favore dei profughi a bordo dalla 'Open Arms'. L'attore statunitense e attivista per i diritti umani, nel corso di una conferenza stampa in programma per oggi, chiederà che venga fatta sbarcare la nave, ormai a corto di viveri e acqua. Alla conferenza saranno presenti Oscar Camps, fondatore di Open Arms e Riccardo Gatti, presidente della ONG e Chef Rubio, ovvero Gabriele Rubini, che - ieri pomeriggio - è a sua volta salito a bordo.
Grazie al lavoro eccezionale dell’equipaggio di @openarms_fund le persone a bordo, seppur stremate, resistono. Ciò non vuol dire che debbano rimanere in mare. Fateli scendere a terra prima di subito. Grazie a tutti del supporto, i 121 esseri umani a bordo vi ringraziano. #Love pic.twitter.com/LXIZijuSgO
— Chef Rubio (@rubio_chef) 9 agosto 2019
Matteo Salvini ha commentato il blitz dell'attore sull'imbarcazione: "Richard Gere sulla Open Arms? Spero che si abbronzi e che si trovi bene... Visto che la nave è una Ong che batte bandiera spagnola possono far sbarcare i 120 immigrati a Ibiza o Formentera, sbaglio?".
🔴 #ULTIMAORA Salvate 39 persone durante la notte che si aggiungono alle 121 persone a bordo. Tutti hanno bisogno di sbarcare in un porto sicuro.#megliomultatichecomplici pic.twitter.com/kPjFiGy41R
— Open Arms IT (@openarms_it) 10 agosto 2019
Durante la notte appena trascorsa, altre 39 persone sono state tratte in salvo da Open Arms. A renderlo noto è il fondatore dell'ong spagnola, Oscar Camps, specificando che il salvataggio è avvenuto in acque internazionali. "Ora aspettiamo un porto sicuro dove sbarcare", ha ribadito.
La segnalazione del barcone con a bordo le 39 persone è arrivata ancora una volta da Alarm Phone. Nella serata di ieri "siamo stati contattati da una barca in difficoltà nella zona Sar maltese con 45 persone a bordo - scrive su Twitter il servizio telefonico che fornisce ai migranti un numero da chiamare in caso di difficoltà - Alle 21 abbiamo avvertito l'Rcc (Centro di coordinamento dei soccorsi, ndr) di Malta" chiedendo un soccorso immediato in quanto, stando al racconto dei migranti, la barca stava affondando. A chiedere l'intervento di Open Arms è stata proprio Malta; ora La Valletta ha fatto sapere alla Ong di essere disponibile a trasferire su una motovedetta i 39 salvati questa notte e portarli a terra, ma nessuna apertura per gli altri 121 migranti a bordo da 9 giorni. Una decisione "inammissibile", dicono da Open Arms. "Questa situazione sta provocando gravi problemi di sicurezza a bordo".