
L'ultimo allarme dei farmacisti per ricette false e furto di timbri medici
Roma, 27 marzo 2025 – Ricette mediche falsificate per stordirsi o per morire. Dietro al suicidio di Andrea Prospero sta emergendo una realtà sconvolgente. La trasmissione Chi l'ha visto? ieri sera ha mostrato una ricetta elettronica falsificata per comprare farmaci e sedativi. Firmata da un medico abruzzese che risulterebbe in pensione da un anno – quindi si presuppone un furto di dati –, rimanda alla stessa persona che aveva venduto online ricette di sedativi al giovane di Lanciano. Ma uscendo da quella storia che sgomenta e allargando lo sguardo a tutta Italia, quanto è esteso questo fenomeno? Ci troviamo di fronte a vere e proprie organizzazioni criminali?

La storia per punti
L'alert dei farmacisti
Partiamo dai dati di fatto. I farmacisti segnalano costantemente all'Ordine dei medici furti o smarrimenti di timbri e ricettari. Sono loro, di fatto, le sentinelle sul territorio. C'è chi, nel segnalare "impegnative sospette", fa riferimento anche alla rivoluzione degli spazi che nell'epoca Covid ha travolto gli ospedali. Quando tutte le stanze utili sono state convertite in degenze e gli armadietti sono stati svuotati. Tanti furti potrebbero essere avvenuti in quel periodo?
L’ultima circolare dei farmacisti
L'ultima circolare Fofi è del 25 marzo, "segnalazione urgente ricetta falsa, furto ricettario e timbro medico", il titolo che non lascia margine a dubbi. La Federazione ordini farmacisti italiani dà conto dell'ultimo allarme, scattato dalla denuncia di una dottoressa iscritta all'Ordine dei medici di Roma, allertata da una farmacista attenta di un’altra regione. “Si chiede ai presidenti di ordine di voler assicurare la massima diffusione di tale informazione tra gli iscritti”, è la raccomandazione finale del testo.
I farmacisti sentinelle sul territorio
Maurizio Cini, presidente Asfi - Associazione scientifica farmacisti italiani - rimarca: "Di fatto siamo le sentinelle sul territorio. Il farmacista d'esperienza generalmente sa riconoscere un falso, in qualche modo. La ricetta elettronica non è falsificabile. Per farlo, ci si dovrebbe sostituire a un medico che ha l'accesso ai protocolli. Invece è molto più a rischio la ricetta bianca, un foglio di carta con l'intestazione del professionista e sulla quale viene scritto il nome del farmaco. Per determinati medicinali, serve la prescrizione su ricettario di modello ministeriale, in triplice copia". La possibilità di falsificazione, insiste il presidente Cini, "riguarda soprattutto le ricette bianche”. La pratica è usata “in particolare per i tranquillanti minori, che sono utilizzati nei modi più svariati". Le armi per scovare i falsi? “Prima di tutto l’esperienza, il farmacista quando vede qualcosa di strano o rifiuta la ricetta o differisce la consegna del farmaco, dopo aver avvertito le forze dell'ordine. Sono casi abbastanza rari ma sono accaduti. Il farmacista dev'essere sempre più responsabilizzato".
Le raccomandazioni sul Fentanyl
Dopo che il governo ha varato nel 2024 il piano di prevenzione contro l’abuso di Fentanyl, con tutti i ministeri in campo, a partire da quello della Salute, la raccomandazione tassativa arrivata ai farmacisti è di tenere i medicinali a base dell’oppiaceo sintetico sotto custodia attenta, proprio per evitare furti. Gli effetti di questo potentissimo oppiaceo – usato legalmente nella terapia del dolore – possono essere devastanti, “l’inalazione di due o tre milligrammi può provocare rapidamente depressione respiratoria potenzialmente letale”, scrive il ministero della Salute in una circolare. Che aveva diffuso anche un’allerta per medici, farmacisti e veterinari per “potenziare la vigilanza su possibili sottrazioni illecite di farmaci”.
La tossicologa: il buco nero del web
Elia Del Borrello, tossicologa e medico legale - una lunghissima carriera anche per decifrare tanti gialli apparentemente irrisolvibili - mette l'allerta sui farmaci, non sono necessariamente soltanto stupefacenti. "Ci sono altre sostanze che agiscono comunque sul sistema nervoso centrale – rimarca -. E possono essere utilizzate da sole o con una mescolanza di più farmaci o in quantità tali da indurre il decesso. Quindi le attenzioni devono essere molteplici. Perché c'entrano la tipologia, la quantità e il dosaggio, un eccesso può indurre comunque l'intossicazione come una poliassunzione, in quel caso si amplificano gli effetti. I farmaci vanno usati sotto controllo strettamente medico. In Internet tutto questo è lasciato all'arbitrio di chi non ha scrupoli. E ovviamente ci sono le informazioni sulle sostanze che possono essere tossiche, sulle quantità, sulle mescolanze. Il web è un buco nero, può essere la rovina dei nostri ragazzi".