Domenica 22 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Imbarazzo al concerto di Muti in Senato: suona un cellulare. Il maestro sbotta in napoletano

“Stutatelo ‘sto telefono!”, ha esclamato il celebre direttore. Smartphone galeotto anche per un altro senatore: stava guardando la partita Roma-Parma

Roma, 22 dicembre 2024 – Di scene a Palazzo Madama se ne sono viste in abbondanza: momenti storici della vita del nostro Paese, bagarre, lacrime… alla lunga lista oggi si è aggiunto un altro episodio destinato a restare negli annali. Il celebre direttore d’orchestra Riccardo Muti, invitato al Senato per il tradizionale concerto natalizio, ha dovuto riprendere i parlamentari per un telefono che ha squillato nel mezzo di un suo discorso. “Stutatelo ‘sto telefono”, ha replicato al suono della notifica di uno smartphone, scatenando l’ilarità – e forse anche un po’ l’imbarazzo – dei senatori presenti. Ma i momenti di leggerezza non si sono conclusi qui: un parlamentare è stato sorpreso mentre, invece di concentrarsi sulla musica, stava guardando la partita Roma-Parma sul suo smartphone. 

Senato, concerto di Natale con Muti alla presenza di Mattarella
Riccardo Muti durante il discorso natalizio al Senato (Ansa)

Siparietto a parte, il concerto di Muti è stato un momento di grande interesse culturale: il maestro è stato affiancato dall’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, che con l’occasione ha celebrato i suoi vent’anni. “Come tutti sanno, l'orchestra Cherubini è una orchestra di formazione, quindi ogni tre anni i ragazzi cambiano – ha spiegato il direttore – Possono rimanere anche di più, ma sono tutti ragazzi e ragazze al di sotto dei trent'anni. In questo venti anni sono passati più di mille tra ragazzi e ragazze, molti dei quali siedono nelle orchestre italiane, nelle orchestre straniere e per me è motivo di orgoglio”. Tra i brani suonati da Muti e dai giovani musicisti ‘L'overture da Coriolano opera 62’ di Ludwig Van Beethoven e la sinfonia ‘Roma opera 37’ di Georges Bizet. “Due composizioni estremamente complesse”, come ha ricordato il maestro.

Molti i presenti, anche tra coloro che non sono eletti in Parlamento. Nelle prime file si notano, oltre alle tre più alte cariche dello stato, il ministro della Cultura Alessandro Giuli e, dalla parte opposta dell'emiciclo, il predecessore, Gennaro Sangiuliano. Poco più in alto rispetto ai banchi sui quali è seduto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, prendono posto Gianni Letta e Gianfranco Fini. Dall'altra parte volti conosciuti come quelli di Marco Tardelli, Myrta Merlino e Bruno Vespa. Assente giustificata la premier Giorgia Meloni, di ritorno dalla Lapponia, dove ha partecipato al vertice ‘Nord-Sud’. 

Senato, concerto di Natale con Muti alla presenza di Mattarella
Il maestro Muti con la campanella donata da La Russa (Ansa)

Al termine del concerto, il presidente del Senato Ignazio La Russa ha consegnato a Muti la campanella con la quale la seconda carica dello Stato è solita chiedere ordine in aula: “È per me un onore – le sue parole – consegnare al maestro Muti in segno di gratitudine e ammirazione la campanella con cui si cerca di riportare alla tranquillità il Senato quando è un po' in ebollizione, ma nelle sue mani può diventare un suono dolcissimo”. “Io non ho preparato un discorso – la replica del direttore – e quando non lo faccio nessuno può prevedere cosa esce dalla mia bocca. Avete ascoltato due composizioni estremamente complesse suonate benissimo dal fiore della gioventù italiana. Il lavoro in un orchestra è estremamente difficile quando lo si voglia fare bene. Nelle orchestre e nelle nostre amate bande locali. Ma questa è la parte più preziosa della nostra Italia. Questa è l'arte”.