Giovedì 9 Gennaio 2025
REDAZIONE CRONACA

Renato Sala in lacrime. “Spero Cecilia si renda conto di cosa ha fatto il governo per lei”. Tutte le reazioni

Il padre della giornalista liberata in Iran: “Orgoglioso di lei. È una reporter con le p.… Nella mia vita ho pianto solo tre volte”. La madre: “Sto andando a Roma, sono felicissima”. Meloni: “Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile il ritorno di Cecilia”. Tajani: “Grande lavoro di squadra”. Plauso anche dalle opposizioni

Roma, 8 gennaio 2025 – "Ho pianto, e lei mi ha detto 'papa', non piangere, è finito un incubo che è durato tantissimo tempo”. Così al Tg1 Renato Sala, padre di Cecilia, la giornalista italiana liberata oggi in Iran dopo 20 giorni di detenzione in carcere a Evin. “Sono orgoglioso, è stata una donna forte, e a proposito di donne forti sicuramente il riferimento è anche a una presidente del Consiglio che è riuscita a mantenere una lucidià, una proattività che io giudico straordinaria. L'incubo e' stato indubbiamente alleviato dalla vicinanza del Paese".

Non nasconde le sue emozioni, Renato Sala. Sin dal mattino, quando all’Ansa dice: “Ho pianto soltanto tre volte nella mia vita. Se mi sente la voce rotta, non vedevo l'orizzonte”. Parole uscite di getto, subito dopo aver appreso della liberazione della figlia. “Confidavo nella forza di Cecilia. Sono orgoglioso di lei". Quindi un ringraziamento particolare al ministro degli Esteri. "Fortunatamente io e Antonio Tajani abbiamo abitato per dodici anni a due passi l'uno dall'altro e c'è stata una frequentazione trasformata in un'amicizia. Il conforto di un'informazione, pur tutelata ma diretta e immediata indubbiamente ha aiutato molto". 

Renato Sala, padre di Cecilia, e la giornalista italiana rilasciata oggi in Iran
Renato Sala, padre di Cecilia, e la giornalista italiana rilasciata oggi in Iran

Sala era convinto della forza della figlia “perché è una ragazza in gamba”. Confessa che la sua speranza “essendo lei molto brava anche in matematica, era che intraprendesse una carriera nel Fondo monetario internazionale. Invece ha intrapreso la carriera del giornalismo, ma è fortunata e tosta”. E per chiarire ancora meglio il concetto: “Insomma è una donna con le palle. Certo il suo è un tipo di giornalismo che crea complessità, ma non le ho mai rotto le scatole per questo”.

Rivela di averla sentita “a disagio” in Ucraina e Afghanistan. “Ma questa volta è stata durissima, anche perché un genitore non riesce a immaginare quando finisca e come finisca una vicenda del genere. Un conto è essere detenuta in Uk o Francia e un altro è esserlo in Paesi come l'Iran. Spero Cecilia si renda conto delle cose che il governo e l'intelligence hanno fatto per lei”. 

A L’Aria che tira su La7 rilascia una battuta anche la madre di Cecilia Sala, Elisabetta Vernoni. “Sto andando a Roma, sono felicissima". Al Corriere ha poi raccontato: “Mi ha chiamata la presidente Meloni. Avevo salvato il suo numero con “GM”. Questa mattina ho visto questa chiamata: "GM”. Mi sono detta "chi ho abbreviato in questo modo?". Poi un fulmine me lo ha fatto ricordare: era Giorgia Meloni che mi dava la notizia più bella”.

La madre di Cecilia ha ricevuto oggi anche la telefonata del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che aveva incontrato nei giorni successivi all'arresto. Il capo dello Stato in precedenza aveva chiamato anche Giorgia Meloni, rivolgendole i complimenti per il rilascio di Sala. 

Elisabetta Vernoni, madre di Cecilia Sala, dopo aver appreso della liberazione della figlia (Foto Mario Calabresi su Instagram)
Elisabetta Vernoni, madre di Cecilia Sala, dopo aver appreso della liberazione della figlia (Foto Mario Calabresi su Instagram)

Le reazioni

Plauso trasversale da parte delle forze politiche alla liberazione di Cecilia Sala. L’annuncio è di Palazzo Chigi, con il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a esprimere “gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile il ritorno di Cecilia, permettendole di riabbracciare i suoi familiari e colleghi"

Quindi a commentare è proprio il titolare della Farnesina Tajani che su X scrive: “Diplomazia e lavoro di squadra: Cecilia Sala sta tornando a casa!". E al Tg1, sulla eventuale liberazione dell’ingegnere iraniano Abedini, commenta: "Gli stessi iraniani hanno separato le due cose. Intanto godiamoci il rientro in Italia di Cecilia Sala, una brava giornalista".  Una risposta a chi gli chiedeva quanto abbia pesato l'incontro di qualche giorno fra tra Meloni e il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump a Mar-a-Lago, in Florida.

Il presidente del Senato Ignazio La Russa sui social parla di “profonda e commossa gratitudine al governo e alla nostra diplomazia per l'impegno straordinario che ha permesso di ottenere, in tempi rapidissimi, un risultato davvero eccezionale”. L’inquilino di Palazzo Madama aggiunge: “A Cecilia Sala e alla sua famiglia giunga il mio abbraccio e quello del Senato della Repubblica"

Così al Tg1 il ministro della Difesa Guido Crosetto: “Questo è il frutto di un lavoro di squadra fatto in silenzio, in primis dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dalla Farnesina guidata da Antonio Tajani in prima persona e da tutto lo staff diplomatico italiano, dai nostri servizi e da Alfredo Mantovano. E' una piccola grande vittoria del nostro Paese''.

Il rilascio di Cecilia Sala viene accolto con favore anche dalle opposizioni. “Una bella notizia dopo giorni di tensioni – scrive sui social il leader M5S Giuseppe Conte - Cecilia Sala torna finalmente a casa e potrà riabbracciare i suoi familiari. Un plauso a tutta la nostra filiera: dal Governo, alla diplomazia, ai servizi che hanno reso possibile questo risultato".

Ringraziamenti al governo dal Pd. "La notizia della liberazione di Cecilia Sala è bellissima. A lei e alla sua famiglia giunga l'abbraccio delle senatrici e dei senatori del Pd – dichiara Francesco Boccia, presidente dei senatori dem - Al governo, ai nostri servizi, alla nostra diplomazia e a chi ha lavorato, con impegno e discrezione, per questo risultato vada il nostro grazie". 

Soddisfazione per la liberazione della giornalista italiana pure dalla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. ''Bentornata a casa, Cecilia. Grazie alle autorità italiane per aver lavorato senza sosta per riportare Cecilia dalla sua famiglia''.

Calabresi

"Siamo molto felici. Sapevamo che il governo stava lavorando intensamente, ma non ci aspettavamo un ritorno a casa di Cecilia così veloce. Quando è arrivata la notizia a Chora c'è stata grandissima emozione, tutti hanno applaudito”. Così il direttore di Chora Media Mario Calabresi racconta la reazione all'annuncio. “Voglio ringraziare Giorgia Meloni, Alfredo Mantovano, Antonio Tajani, l'ambasciatrice italiana a Teheran e tutti gli apparati dello Stato italiano per l'eccezionale lavoro che hanno fatto”. Chora Media è la testata per cui Cecilia Sala lavora ed è andata in Iran.