Genova, 16 luglio 2022 - Veste griffato, frequenta locali costosi, quando può sale sullo yacht di amici. Si tratta di una donna 40enne che, tra l'altro, vive in uno dei quartieri più lussuosi di Genova: Albaro. Nonostante l'elevato tenore di vita ha chiesto e ottenuto il reddito di cittadinanza, cioè un sussidio mensile di 500 euro. La truffa alle istituzioni le è costata una denuncia da parte dei carabinieri e ora dovrà restituire quanto ricevuto illecitamente. Lo hanno rivelato i carabinieri della Compagnia di Genova - San Martino che dopo una serie di controlli hanno denunciato in stato di libertà 60 persone, italiane e straniere, residenti a Genova e provincia, per indebita percezione del Reddito di Cittadinanza e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Le indagini, sviluppatesi attraverso l'incrocio dei dati delle Banche Dati in uso alle Forze di Polizia, attività di osservazione, pedinamento e monitoraggio dei profili social, hanno consentito di accertare numerose irregolarità. In particolare sono emerse le 'modalità elusive' più ricorrenti: residenze fittizie, composizioni dei nuclei familiari modificate, mancata comunicazione della sottoposizione ad una misura cautelare, l'omissione dei redditi percepiti e la falsa attestazione di aver risieduto nel territorio italiano.
I truffatori sono stati tutti segnalati all'Inps per l'immediata revoca del beneficio, con efficacia retroattiva, e sono state avviate le necessarie procedure di restituzione di quanto illecitamente percepito, che si stima si aggiri complessivamente sui 350.000 euro.