Roma, 8 settembre 2020 - Sono sei le macro-missioni presenti nel primo schema delle linee guida del 'Recovery Plan italiano'. Trenta pagine per descrivere le linee guida che saranno presentate mercoledì 8 settembre a Palazzo Chigi. Fra gli obiettivi delle sei aree di lavoro del 'Recovery Plan italiano' quello di raddoppiare il tasso di crescita, riallineandolo alla media Ue dell'1,6%. Ma non solo. Anche aumentare il tasso di occupazione di 10 punti percentuali per arrivare al 73,2% della media Ue. Fra gli altri progetti c'è anche quello della "riduzione strutturale del cuneo fiscale sul lavoro tramite una riforma dell'Irpef in chiave progressiva"
Le sei aree inserite nella bozza, a quanto si apprende da fonti di governo, riguardano: digitalizzazione e innovazione; transizione ecologica; salute; infrastrutture nel segno della sostenibilità; istruzione e ricerca; inclusione sociale e territoriale.
Digitalizzazione e innovazione
Le linee guida partono dal tema della digitalizzazione prevedono l'informatizzazione della pubblica amministrazione; il completamento della rete nazionale in fibra ottica e interventi per lo sviluppo delle reti 5G.
Transizione verso la green economy
Quindi, la rivoluzione verde: decarbonizzazione dei trasporti, il miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici pubblici, nonché la gestione integrata del ciclo delle acque.
Infrastrutture
Per quanto riguarda le infrastrutture, nella bozza si parla di "completamento dell'alta velocità Torino-Lione: alta velocità ferroviaria per passeggeri e merci e lo sviluppo delle reti autostradali con ponti e viadotti". Inoltre sono previsti investimenti nella mobilità urbana sostenibile pubblica e privata.
Istruzione e ricerca
Su questi due temi collegati l'intenzione del Governo è quella di ricorrere pesantemente al Recovery Fund: digitalizzazione dell'istruzione, lotta all'abbandono scolastico, politiche mirate ad aumentare i laureati. Cablaggio in fibra ottica delle università.
Inclusione sociale e territoriale
Per quanto riguarda equità e inclusione, l'analisi del governo è che la diseguaglianza in Italia è aumentata e bisogna contrastarla anche riqualificando centri urbani e periferie, puntando su politiche attive del lavoro e per l'occupazione giovanile, oltre al 'Family act' e ad una particolare formazione per le donne.
Salute
Più posti in terapia intensiva, resi necessari dall'epidemia, ma anche un uso più intenso ed integrato della tecnologia, a partire dall'introduzione del fascicolo sanitario elettronico. Un capitolo di interventi sarà indirizzato anche alle cure e all'assistenza a domicilio.