Martedì 12 Novembre 2024

Cos’è e cosa prevede il nuovo reato di occupazione abusiva

La misura, contenuta nel ddl sicurezza, prevede pene da due a sette anni di carcere. Previsto anche l’articolo che consente alle forze dell’ordine di intervenire in tempi rapidi per lo sgombero degli immobili

Roma, 12 settembre 2024 –  La Camera ha approvato l'articolo 10 del ddl sicurezza del governo che introduce nell'ordinamento il nuovo reato, il 634-bis, di "occupazione arbitraria di un immobile destinato a domicilio altrui". La pena prevista è il carcere da due a sette anni.

Le forze dell'ordine potranno intervenire più rapidamente per liberare gli immobili occupati
Le forze dell'ordine potranno intervenire più rapidamente per liberare gli immobili occupati

Cosa prevede il nuovo reato

L'articolo prevede che “chiunque, mediante violenza o minaccia, occupa o detiene senza titolo un immobile destinato a domicilio altrui o sue pertinenze, ovvero impedisce il rientro nel medesimo immobile del proprietario o di colui che lo detiene legittimamente, è punito con la reclusione da due a sette anni. Alla stessa pena soggiace chiunque si appropria di un immobile altrui o di sue pertinenze con artifizi o raggiri ovvero cede ad altri l'immobile occupato”. Si procede d'ufficio "se il fatto è commesso nei confronti di persona incapace, per età o per infermità". L'emendamento prevede anche l'articolo 321-bis che, ha spiegato Andrea Pellicini (FdI), consente, su indicazione del giudice, alle forze dell'ordine di intervenire in tempi rapidi per lo sgombero.

Opposizione all’attacco

Una norma "superflua”, sono andate all'attacco le opposizioni, “fatta solo per un titolo di giornale” visto che esistono già alcuni articoli del codice che ricomprendono questo reato. “Si rischia inoltre di colpire - ha detto dal Pd Marco Lacarra - anche la ‘morosità incolpevole’, quella di chi non è in grado di pagare il canone d'affitto magari per aver perso il lavoro”.

Confedilizia: “Lotta alle occupazioni abusive”

Sulla nuova misura ha espresso soddisfazione Confedilizia: "Esprimiamo apprezzamento per l'approvazione di misure più efficaci per contrastare l'occupazione arbitraria di immobili, un problema diffuso che interessa tutta l’Italia e che genera un crescente allarme sociale", le parole del presidente Giorgio Spaziani Testa. In particolare, ha sottolineato, "effetti positivi potranno giungere dal procedimento per la reintegrazione nel possesso degli immobili previsto dal nuovo articolo 321-bis del codice di procedura penale, che prevede - qualora l'immobile occupato sia l'unica abitazione effettiva del denunciante - l'intervento immediato degli ufficiali di polizia giudiziaria e consente a questi ultimi – in caso di diniego all'accesso, resistenza, rifiuto di eseguire l'ordine di rilascio o assenza dell'occupante – di disporre coattivamente il rilascio dell'immobile e di reintegrare il denunciante nel possesso, previa autorizzazione del pubblico ministero".

Il fenomeno dell'occupazione abusiva di immobili, che alcuni esponenti politici sono giunti addirittura a promuovere, ha concluso Spaziani Testa, "va prevenuto e represso, sia che riguardi beni privati sia che interessi proprietà pubbliche".