Giovedì 6 Marzo 2025
REDAZIONE CRONACA

Rapporto Censis: paura dei migranti e contraddizioni dell'integrazione in Italia

Il 58° rapporto Censis rivela le paure degli italiani verso i migranti e le contraddizioni dell'integrazione.

Un barcone con migranti fotografato da un elicottero della Guardia di finanza

Un barcone con migranti fotografato da un elicottero della Guardia di finanza

Secondo il 58° rapporto del Censis, gli italiani sono un popolo che vive nella paura. Temono la guerra in Medio Oriente, i cambiamenti climatici e le crisi finanziarie, paure contro le quali il singolo si sente impotente. In un contesto di stagnazione economica, con i redditi lordi pro-capite in calo del 7% negli ultimi vent’anni, gli italiani sfogano l'incubo del declassamento sociale sugli stranieri.

Il rapporto rivela che il 57,4% degli italiani si sente minacciato da chi vuole radicare regole e abitudini contrastanti con lo stile di vita consolidato, come il velo integrale. Inoltre, il 29,3% prova ostilità verso chi ha una concezione della famiglia non tradizionale, e il 21,8% è nemico di chi professa una religione diversa. Non sorprende che il 38,4% veda come avversario chi vorrebbe facilitare gli ingressi nel Paese.

Nonostante queste paure, l'Italia è il paese dell'UE più accogliente negli ultimi dieci anni, con quasi 1,5 milioni di nuovi cittadini italiani integrati dal 2013 al 2023. Questo dato sembra contraddire le paure, ma riflette la necessità di manodopera straniera nel sistema produttivo italiano.

La contraddizione tra paura e integrazione è solo apparente, ma l'equilibrio è instabile. C'è il rischio che il corpo sociale si frammenti in rigidi confini identitari, trasformando le differenze in fratture. Al momento, l'ostilità si manifesta sui social, non nelle piazze, evitando violenze aperte.

La salvezza potrebbe venire dalla cultura, ma il rapporto Censis sottolinea che l'Italia è anche un paese di ignoranti, rendendo difficile un cambiamento culturale significativo.