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L'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno (Ansa)
Salerno, 5 maggio 2018 - È finita la fuga di Marta Wozniel, 33enne di origine polacca che ieri sera ha rapito il figlio dal reparto di terapia intensiva neonatale dell'ospedale di Salerno, temendo che il Tribunale per i Minorenni glielo portasse via avendo partorito in stato di ubriachezza. La donna - residente a Giffoni Valle Piana e arrestata alcuni anni fa per spaccio di stupefacenti - è stata ritrovata a casa del fratello a Salerno. Il bimbo sta bene, anche se tornerà subito in ospedale.
E' da ieri sera che la polizia stava cercando la donna e il suo piccolo di circa un mese, che non le era stato ancora affidato per disposizione del tribunale, che aveva ordinato di trattenerlo in neonatologia. La donna, in ospedale per allattarlo, in un momento di disattenzione del personale di turno si è allontanata con il piccolo.
Le infermiere che hanno constatato l'assenza del bambino hanno immediatamente allertato la sorveglianza interna e le forze dell'ordine. I filmatti mostrano la donna e il bambino, collocato in un porta enfant, allontanarsi assieme a un uomo in direzione della metropolitana.
La posizione circa l'affidamento del bimbo alla donna era in valutazione. ma secondo quanto si è appreso, in precedenza le era già stato tolto un altro figlio. Il bambino, una volta dimesso dall'ospedale, sarebbe stato assegnato a una struttura idonea. La mamma era in stato di ebbrezza al momento del parto. e non poteva occuparsi del figlio: per il tribunale la polacca poteva solo allattarlo.
Il 28 marzo i medici, dopo la nascita del piccolo, avevano segnalato all'autorità giudiziaria il problema della madre. I giudici, subito, avevano disposto di trattenere il bambino, anche se sano, in attesa di un loro provvedimento.