Roma, 5 ottobre 2024 - Fare l'avvocato è un mestiere pericoloso, se ne sono resi conto i legali di un uomo rapinati dal loro stesso cliente, che poi è fuggito. L'aggressore, un 50enne, alla fine è stato arrestato dai carabinieri che dopo 23 giorni: lo hanno scovato a Torino. Nei suoi confronti è stato spiccato un ordine di custodia cautelare per "tentata rapina aggravata e continuata".
I fatti
Il 3 settembre il 50enne aveva chiesto ai suoi avvocati di essere accompagnato in tribunale ad Alessandria, dove era atteso per un processo. Ma durante il viaggio in auto l'uomo ha chiesto di cambiare percorso. I legali si sono rifiutati e l'assistito per tutta risposta ha estratto un punteruolo con una lama di dieci centimetri e lo ha puntato alla gola di uno dei due poi, fatta fermare la vettura, ha rubato un telefonino ed è fuggito.
Scovato in pasticceria
Quando i carabinieri lo hanno trovato il fuggitivo era in una pasticceria del centro storico del capoluogo piemontese, non aveva più con sé il telefonino. Nel suo zaino i militari hanno trovato numerosi biglietti di treni per diverse città, Roma, Napoli, Genova, Saronno, che potrebbero indicare come l'uomo abbia girovagato nelle settimane successive al 3 settembre.