Milano, 13 dicembre 2024 – Spunta un nuovo video nell’inchiesta sull'incidente costato alla vita al giovane Ramy Elgaml, il diciannovenne morto il 24 novembre scorso dopo l’inseguimento fra lo scooter su cui si trovava e una gazzella dei carabinieri.
Il filmato è stato mandato in onda ieri sera, giovedì 12 dicembre, durante la trasmissione Mediaset “Dritto e rovescio”.
La durata dell’inseguimento
Nel video, girato da una telecamera a bordo di una gazzella dei carabinieri, si vede il T-Max, su cui viaggiava come passeggero il 19enne egiziano, sfrecciare per le vie della città in un inseguimento notturno durato circa 20 minuti.
La clip è priva di audio, è stato spiegato in trasmissione, ma è stato mandato in onda con un audio di sirene spiegate.
Cosa si vede nel video
Nel video si vede lo scooter “bruciare” alcuni rossi, imboccare contromano una via all'altezza di via Solferino oltre che compiere alcune manovre azzardate nella fuga, come sorpassi di auto a destra.
Il video non riprende però il momento finale dell'incidente, poiché la gazzella dotata di telecamera ad un certo punto perde di vista lo scooter. L'inseguimento viene infatti proseguito da un'altra auto dei carabinieri.
La famiglia di Ramy
"Non so ancora dopo tre settimane cosa dire ai genitori, come è morto Ramy, cosa è successo, la dinamica del sinistro, non ho un verbale, ho solo due avvisi di accertamenti tecnici e poi ieri vedo trasmettere quel filmato, montato ad arte, preso da una dash cam dei carabinieri...". Così l'avvocata Barbara Indovina, legale dei familiari di Ramy Elgaml, spiega il senso di un'istanza, presentata oggi alla Procura di Milano, per chiedere l'accesso a video e altri atti dell'inchiesta, dopo che un filmato è stato mostrato ieri sera in una trasmissione tv.
"Noi abbiamo diritto ad avere quelle immagini per capire, per dare una risposta ai genitori, ma a noi non è arrivato nulla e le abbiamo viste in tv", chiarisce l'avvocata. "Invitano noi alla prudenza, a noi non danno il nulla osta per le immagini dell'incidente e poi ieri viene trasmesso quel filmato montato ad arte - ha aggiunto la legale - e quindi oggi ho presentato istanza alla Procura per dire che anche noi vogliamo le immagini, gli atti sull'incidente: fateci capire per dare una risposta ai genitori".