Lunedì 15 Luglio 2024

Il morso di un ragno violino uccide un carabiniere a Palermo

Il 52enne Franco Aiello giorni fa aveva notato un arrossamento alla caviglia dopo una gita in campagna. Come riconoscere Loxosceles rufescens e cosa fare in caso di puntura

Ragno violino

Ragno violino

Roma, 13 luglio 2024 - A Palermo il morso di un ragno violino ha ucciso un carabiniere di 52 anni. La vittima è deceduta la scorsa notte all'ospedale Cervello dopo essere stato ricoverato mercoledì scorso.

Una gita fuori città

Franco Aiello, militare del servizio scorte del tribunale di Palermo, domenica scorsa aveva trascorso una giornata in campagna, ma quando è rientrato a casa in città ha notato un arrossamento alla caviglia. Le sue condizioni si sono via via aggravate fino al ricovero di mercoledì, fino a precipitare la scorsa notte.

Gli amici su Facebook: “Ci mancherai”

Gli amici su Facebook scrivono: "Caro Franco qui mancherai a tutti, i ricordi, sono l'arma più potente di tutte: nessuno è in grado di cancellarli e quelli più forti sopravvivono persino al tempo che fugge senza pensare alle vittime che miete. Mancherà soprattutto la tua sincerità, il tuo modo di vedere la vita e di affrontare il mondo; mancherà di te il tuo essere amico e confidente, il tuo essere custode prezioso di tanti nostri segreti". Originario dell'Isola delle Femmine, il vicebrigadiere dei carabinieri Aiello era ben voluto dalla comunità dell'isola, senza parole vicini e amici per la sua scomparsa. Sotto shock la famiglia.

Il ragno violino: come riconoscerlo

Il Loxosceles rufescens o ragno violino per via di una macchia che richiama lo strumento musicale, è uno dei ragni più velenosi in Italia ed è riconoscibile anche dalla colorazione marrone-giallastro e per le lunghe zampe. Può raggiungere una grandezza di 7 mm, i maschi, e 9 mm le femmine. Non è difficile imbattersi nel ragno violino, anche al Nord, visto che non sopporta le basse temperature e quindi in inverno si rifugia nelle case. Nelle stagioni calde invece lo si può trovare all'aperto, anche nei giardini delle abitazioni, ad esempio. Tra i suoi nascondigli preferiti ci sono anche solai, scantinati e bagni.

Il morso micidiale: veleno e batteri

Attenzione che il morso all'inizio non desta preoccupazioni, è asintomatico e indolore anche se brucia nella zona arrossata. Però col passare delle ore la zona morsa inizia a provocare prurito, bruciore fino ad arrivare a dei formicolii. In 48-72 ore la parte lesa può diventare necrotica e ulcerarsi. Tra i pericoli per l'uomo del ragno violino non c'è solo il veleno che inietta, ma anche i batteri anaerobi che complicano l'infezione provocando la liquefazione dei tessuti, fino ai casi più gravi dove si riscontra febbre, ecchimosi, danni al tessuto muscolare, ai reni ed emorragie.

Chiedere subito aiuto all'ospedale o al centro veleni

Se si è punti dal ragno violino è consigliabile catturare l'insetto (Vivo o morto, ma senza schiacciarlo troppo) e conservarlo per avere la conferma che si tratta proprio di un violino (Ha la caratteristica di avere solo sei occhi al posto degli 8 di tutti gli altri ragni). Poi lavare abbondantemente la zona interessata e rivolgersi subito a un ospedale o chiamare il Centro Veleni cittadino.