Roma, 18 luglio 2023 – Il ragno violino accompagna come un incubo le nostre estati. Ma Claudio Venturelli, entomologo, avverte: “Non è un demonio. Anzi, è schivo e riservato”. Ultimo caso in cronaca: Luciana Littizzetto, arrivata stavolta sotto i riflettori della cronaca perché morsa da un Loxosceles rufescens.
Ecco tre falsi miti da sfatare, tra casi di cronaca e basi scientifiche.
1. Il ragno violino è aggressivo?
“No- risponde netto Venturelli -. Non è vero che il ragno violino ti aspetti per morderti. Lo fa quando viene disturbato. Piuttosto, si nasconde perché schivo, a volte purtroppo capita che si rifugi nelle scarpe, nelle scatole, tra i libri, dove noi andiamo a mettere le mani. Per questo è opportuno seguire alcune regole semplici, tenere in ordine e pulita la casa ma avere anche la buona abitudine di scuotere scarpe e indumenti prima di indossarli”.
2. Il ragno violino è davvero così velenoso?
Anche in questo caso la risposta di Venturelli è no. Con un’avvertenza chiara, però: “Bisogna prestare sempre massima attenzione nei confronti dei soggetti più fragili, dai bambini sotto i 5 anni agli anziani a chi soffre di altre patologie”.
A questo link i consigli dell’ospedale Niguarda
3. Il ragno violino è così diffuso?
“No, spesso viene tirato in ballo anche quando non c’entra. Una volta mi hanno portato un ragno addirittura in ambulanza con quel sospetto perché un bambino di 3 anni era stato morso ed era in pronto soccorso, la mano si era gonfiata. I medici hanno pensato che fosse stato morso da un ragno violino, invece si trattava di un ragno dalla sacca gialla che un po’ gli assomiglia. Il bambino è stato bene quasi subito, la mano si è sgonfiata e non è stato necessario iniziare la terapia. In conclusione, i ragni violino sono schivi e fragili, hanno bisogno del loro habitat, dei loro movimenti, di cibo continuo, gli insetti. Quindi se sappiamo conviverci, ci difendono”. La speranza è sempre quella di non incontrarli.